Marsala, "La Città che vorrei" sulla situazione di inagibilità dei locali della Biblioteca e dell'Archivio Storico

"Riteniamo sia lecito attendersi un pronto intervento per ripristinare locali e servizi di interesse per tutti".

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
18 Marzo 2024 12:14
Marsala,

Riceviamo e pubblichiamo nota da parte del gruppo "La Città che vorrei" di Marsala.

Ecco quanto si legge:

"È ben noto che da tempo i locali della Biblioteca e dell’Archivio Storico del Complesso Monumentale San Pietro non siano accessibili al pubblico, a causa di problemi di agibilità che sembrano non avere soluzione.

Nel novembre 2021 i locali erano già parzialmente inagibili. L’Amministrazione citava un finanziamento di circa 300.000 euro per i lavori di adeguamento degli impianti elettrico, antincendio e di climatizzazione.

Il 6 dicembre 2022 giungeva notizia di delibera ad approvare il progetto esecutivo peri “lavori di restauro e risanamento conservativo, sostituzione di alcuni infissi esterni, riqualificazione degli impianti antincendio, dell’impianto elettrico, da eseguire al Complesso Monumentale San Pietro e alla Biblioteca Comunale", per un importo di 307.000 euro, e comprensivi di ulteriori interventi per la messa in sicurezza e per opere edili di rifacimento di intonaci e coperture.

Curiosa la situazione dell’Archivio Storico Comunale. Fino al momento in cui era situato nella vecchia e storica sede della Chiesa del Carmine, gli studiosi erano liberi di accedere alla consultazione del materiale storico.

Successivamente l’Amministrazione decise di spostare la documentazione in tre separate sedi (Palazzo VII Aprile, Biblioteca Comunale e Complesso del Carmine). Da quanto risulta, buona parte della documentazione destinata ai locali della Biblioteca non ha avuto opportuna ricollocazione e non può essere consultata, poiché le sale dedicate alla stessa sono inagibili da anni.

Studiosi, studenti e cittadini marsalesi non possono accedervi per effettuare ricerche storiche che valorizzerebbero la storia della Città, il patrimonio dell’Archivio Storico e il lavoro degli operatori culturali. Ricerche che, in diversi casi, portano a pubblicazioni di articoli e libri che darebbero visibilità.

Per testimonianza diretta possiamo confermare che dalla fine del 2019 ad oggi non è stato possibile accedere all’Archivio, né è stato ottenuto supporto per le ricerche. Viene, infatti, riferito che parte del materiale è posto alla rinfusa e non è consultabile. In sintesi, non è disponibile alcun servizio.

Lungi da critiche e giudizi, siamo rattristati da una paradossale realtà di abbandono e di disaffezione, che non dà riconoscimento al patrimonio storico cittadino, ai personaggi che hanno scritto la storia della comunità e al lavoro degli studiosi.

Vogliamo fare cultura?

Allora riteniamo sia lecito attendersi un pronto intervento, per ripristinare locali e servizi di interesse per l’intera collettività".

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