Marsala, Minacce al collega Giacomo Di Girolamo ed al procuratore Di Pisa. La nostra solidarietà e vicinanza.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
03 Febbraio 2015 16:17
Marsala, Minacce al collega Giacomo Di Girolamo ed al procuratore Di Pisa. La nostra solidarietà e vicinanza.

Ecco la notizia battuta qualche ora fa dall’agenzia AGI: “sono pervenute minacce al giornalista e direttore del sito web tp24.it Giacomo Di Girolamo e al procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa. La redazione del giornale on line ha ricevuto, presso la sua sede, una missiva contenente frasi minatorie e polvere da sparo. Il materiale è stato sottoposto a sequestro dalla Guardia di Finanza. Di Girolamo non è tuttavia nuovo alle minacce: già in passato ha ricevuto diversi avvertimenti. Il giornalista

da circa otto anni tiene una rubrica dal titolo “Dove sei Matteo”?, in onda tre volte a settimana su radio Rmc 101 in cui si rivolge, in modo sarcastico, al boss latitante Matteo Messina Denaro”.

Appresa la notizia ho chiamato Giacomo al quale ho espresso piena solidarietà e vicinanza mia e della redazione di www.primpaginamarsala.it di cui sono direttore responsabile. Giacomo è un caro amico oltre che un collega con il quale ho spesso collaborato anche nelle presentazioni de suoi libri, scriviamo entrambi su “La Voce di NY”, il sito online di Stefano Vaccara.

Giacomo con sobrietà mi ha raccontato quanto avvenuto e di aver fatto stamani la denuncia alla Procura della Repubblica che ha avviato un’indagine sul caso. Ecco quanto ha scritto Giacomo Di Girolamo sul suo profilo facebook circa un’ora fa allegando anche la lettera intimidatoria (vedi foto n.2 dove si vede anche della polvere da sparo ) : “Confermo la notizia battuta dalle agenzie di stampa, la vicenda è ormai pubblica. Ho ricevuto per posta una busta anonima contenente della polvere da sparo e la scritta “Boom”, insieme ad un messaggio intimidatorio rivolto Procuratore della Repubblica di Marsala.

Sono sereno. Ringrazio coloro che in queste ore hanno mostrato affetto, attenzione o semplicemente hanno alzato un sopracciglio, corrucciato un po' la fronte. Ho ancora molte cose da raccontare e da scrivere, su Marsala, Trapani, la Sicilia, le vecchie e nuove mafie e tutto il resto. Lo dico per la prossima occasione: possono risparmiare i francobolli e il tempo e la polvere stessa, che a respirarla fa male. Noi, qui, malmessi - è vero - malconci, anche, noi, qui, tenaci, respiriamo ad occhi aperti e schiena dritta libertà”.

La nostra solidarietà va anche al dott. Alberto Di Pisa. Non ci sono parole per descrivere l’atto deplorevole e vigliacco. La risposta di Giacomo di continuare a fare il proprio lavoro come sempre è la migliore risposta per chi utilizza lo strumento dell’intimidazione nei confronti di quanti lavorano quotidianamente in maniera onesta e libera da qualsiasi condizionamento.

Francesco Mezzapelle

03-02-2015  17,00

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