Marsala, Piano Rifiuti in Consiglio: “perché non condiviso a monte?”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
22 Giugno 2016 16:34
Marsala, Piano Rifiuti in Consiglio: “perché  non condiviso a monte?”

La seduta del Consiglio comunale inizia alle ore 17.15: presenti 22 consiglieri comunali.Nell'aprire la seduta il Presidente Sturiano evidenzia lamentela di cittadini per disfunzioni ad ascensore ed impossibilita per diversamente abili di seguire le sedute del Consiglio.

Il vicesindaco Agostino licari, ed assessore ai Servizi alla Città, illustra il punto relativo al nuovo Piano dei Rifiuti del Comune di Marsala, un piano redatto dalla ditta torinese Esper che ha ricevuto l'incarico lo scorso inverno. "Questo nuovo Piano -spiega Licari- porterà ad un risparmio annuo di circa 3 milioni di euro, il 20% rispetto al Piano Aimeri. Questo sistema permette al cittadini che fa la differenziata un ulteriore sgravio sulla bolletta.

Altra cosa che devo sottolineare è la tutela dei 165 dipendenti dell'Aimeri che saranno assunti in gran parte obbligatoriamente altri in maniera discrezionale. Ed obbligo per riassumere in caso di pensionamenti, in pratica devono essere assunti 140 dipendenti. Abbiamo quantificato al centesimo quanto produce un singolo operaio. Avremo il computo esatto del servizio, al contrario di quanto avvenuto con Aimeri di cui non sapevamo niente o quasi. Saremo noi ad avere il coltello dalla parte del manico. Per ogni singolo tipo di raccolta sapremo tutto a partire dalla differenziata le cui norme impongono il raggiungimento di almeno il 65%.".

Licari difende la scelta della Esper per la redazione del Piano. "È stata fatta una scelta secondo un'analisi di mercato e su criteri di legalità e trasparenza. Guardando il curriculum dell'Esper si scopre che ha avuto incarichi per realtà diverse: Petrosino, San Vito lo Capo, Santa Margherita del Belice e Ragusa. Non abbiamo dubbi sull'operato del nostro Dirigente ing. Francesco Patti."

La polemica. Intervenendo Patti ha spiegato la scelta dell'Aro comunale. "Abbiamo avuto diversi contatti e c'è stata una decisione condivisa e discrezionale." Il vicepresidente Galfano ha chiesto cosi' al dirigente Patti: "in questa scelta che ruolo ha avuto Amministrazione?". A rincarare la dose anche il Presidente Sturiano: "legittima la domanda del collega Galfano. Ma nella scelta criteri preponderanti il porta a porta e tariffazione puntuale ma sulla raccolta indifferenziata?". Galfano: "ma fare un avviso pubblico per affidare l'incarico?". Sturiano: "la ditta Esper si è proposta a novembre per redigere il Piano per un importo di 25.000 euro. Di solito avviene il contrario".

Patti ha replicato: "non abbiamo manifestazione di interesse per non innescare procedura a ribasso ricevendo scarso prodotto. Abbiamo operato una scelta discrezionale in linea con legge". Sturiano: "con la Esper c'erano stati contatti la scorsa estate informalmente allora perché arriva proposta della ditta a novembre? La condivisione andava fatta a monte e non a valle". 

La seduta è ancora in corso ed in aula il dibattito è abbastanza accesso. Improbabile che si passi alla discussione dei circa 40 emendamenti presentati al Piano.

(In foto intervento vicesindaco Agostino Licari)

Francesco Mezzapelle

22/06/2016 18:30

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