Un clima molto pesante frutto di una situazione politico-amministrativa in empasse, per non dire di grande difficoltà. Questo è quanto si respira fra i banchi del Consiglio comunale di Marsala che è tornato a riunirsi ieri pomeriggio a partire dalle 17,30.
Erano in 16 consiglieri allappello iniziale, il minimo per validare la seduta, e 16 anche alla fine. Il Presidente Vincenzo Sturiano ha aperto i lavori scorrendo proponendo, in merito al primo punto all’ordine del giorno, come scrutatori i consiglieri Letizia Arcara, Linda Licari ed Aldo Rodriguez ; il Consiglio ha approvato all’unanimità. (in foto n. 1, scattata ieri, alcuni consiglieri dell'opposizione).
In apertura di lavori, da segnalare tutta una serie di “comunicazioni”. Mario Rodriquez (PD) , in particolare, ha lamentato un torto che, a suo avviso, ha subìto un’associazione che aveva chiesto di utilizzare l’area attrezzata nei pressi dello Stadio Municipale che avrebbe dovuto pagare una somma esosa di suolo pubblico per una manifestazione che poi non ha potuto più svolgere. La risposta dell’assessore Cerniglia e del vicesindaco Licari è stata che, secondo quanto recita l’apposito regolamento, una cosa sono le Associazioni, un’altra gli Enti e che solo questi ultimi possono usufruire gratuitamente di suolo pubblico.
Aldo Rodriguez (M5S) ha preso la parola denunciando come il Comune di Marsala rischia seriamente di perdere circa 5 milioni di euro dal Piano Edilizia Scolastica Regionale per mancanze nella presentazione dei progetti. Specificatamente, il Comune di Marsala non potrebbe usufruire dei 5.158.761 euro per i “tanto decanati” progetti presentati nel piano triennale dell’edilizia scolastica. “Ciò in quanto –ha sottolineato Rodriquez- per le cinque scuole interessate (Plesso Cosentino, Palestra Nicola Grillo, Scuola Mazzini, Materna e Elementare Piano Oliveri e Primaria di Digerbato) i competenti uffici comunali hanno dimenticato di inoltrare alla Regione tutte le dichiarazioni del sindaco e del RUP”.
Aldo Rodriguez ha chiesto all’Amministrazione di rispondere chiamando in causa l’assessore al ramo Anna Maria Angileri però assente perché fuorisede per motivi familiari. Del rischio di perdita del finanziamento non era a conoscenza il presidente Sturiano che si è dichiarato sorpreso quanto ha appurato che i presenti assessori, il vicesindaco Agostino Licari (che poi è andato via per partecipare nella Sala Conferenze del Complesso Monumentale San Pietro alla presentazione ufficiale del piano d’intervento per la raccolta dei rifiuti) e Lucia Cerniglia, erano a conoscenza della questione; nei loro interventi i due assessori hanno rassicurato il Consiglio sulla possibilità di ovviare al problema con l’invio della documentazione mancante agli uffici regionali.
Flavio Coppola (UDC) ha sottolineato, lo ha fatto anche a fine seduta, come il Consiglio lavori ormai solo grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza e che il sindaco non ha più una maggioranza consiliare. Coppola ha chiesto l’immediata convocazione di una conferenza di servizio per lo Stagnone: “vi un problema di carattere ambientale nei pressi di San Teodoro, presenza di pesci morti, bisogna intervenire altrimenti l’area si trasforma in uno stagno putrido”. Coppola ha parlato anche della necessità di assegnazione delle case e dei magazzini rurali di Sappusi.
Altra questione sollevata da Coppola riguarda l’intitolazione all’imprenditore Marco De Bartoli della fontana del vino di piazza Francesco Pizzo (piazza Inam): “nel 2011 grazie al gruppo dell’UDC di Marsala –ha sottolineato Coppola- venne firmata una delibera del consiglio comunale con cui si impegnava ad intitolare la fontana alla memoria di Marco De Bartoli, sembra che l’iniziativa di allora sia caduta nel dimenticatoio. Chiediamo pertanto all’Amministrazione Di Girolamo, di riprendere quel progetto in onore di Marco De Bartoli e del suo impegno nel portare la nostra cultura enologica nel mondo.
Successivamente vi sono state schermaglie fra Letizia Arcara (Cittadini non sudditi) e l’assessore Lucia Cerniglia sempre sulla vicenda che ha visto la stessa Arcara ed Oreste Alagna abbandonare il gruppo del PSI del quale lo stesso assessore era riferimento in Giunta, almeno dopo le elezioni dello scorso giugno.
Si è innescato così un interessante ed alquanto acceso dibattito politico. Comune denominatore dei vari interventi le dimissioni presentate nei giorni scorsi dall’assessore alle attività produttive Antonino Barraco (che aveva accusato senza mezzi termini di incapacità operativa e mancanza di programmazione il sindaco Alberto Di Girolamo), ed ancora il cambio di casacca in aula del consigliere Ignazio Chianetta (in foto n.2), passato dall’Udc (partito di minoranza) al PSI (forza di maggioranza e che esprime in Giunta l’assessore Cerniglia) e tutta una serie di polemiche per avere fissato la presentazione del Piano d’Intervento Rifiuti in coincidenza con i lavori consiliari.
Pino Milazzo (Futuro per Marsala) ha sollevato il caso del gruppo PSI ed in particolare del suo nuovo capogruppo Chianetta che ha dichiarato di continuare essere all’opposizione ma è un capogruppo di un partito di maggioranza che ha contribuito ad eleggere il primo cittadino. Milazzo ha infine minacciato: “non sarò in Consiglio comunale martedì 19 aprile se il sindaco Di Girolamo non sarà presente in aula per chiarimenti sulla situazione politico-amministrativa”.
Lupus in fabula, Chianetta entra in aula alle 18,45 ed è stato protagonista di un intervento che rappresenta un vero “rompicapo”. “in Consiglio comunale non ho visto una maggioranza ed un’opposizione, Io sono invece per un’opposizione costruttiva non vedo la polemica perché ho aderito al PSI. Ma io vengo da una lista civica e ritenevo, e ritengo, che il progetto del candidato sindaco Massimo Grillo poteva essere più vantaggioso per la Città, sta facendo benissimo Grillo con le sue iniziative”.
Giovanni Sinacori (UDC) è intervenuto dicendo: “sulla Consulta Giovanile sono stati fatti errori, non imbrogli, ma errori allora bisogna sospenderla in autotutela”. Sinacori ha citato l’intervento di Vittorio Sgarbi a Porta a Porta: “si è permesso di criticare una comunità di 80mila persone denigrando il Monumento ai Mille definito dallos tesso Sgarbi inutilmente celebrativo, che non evoca nulla, ma invoca pietà”.
Sinacori s’è inoltre occupato dei Piani di Sviluppo Rurale e che, nel giro di qualche mese ci saranno in Sicilia bandi per milioni di euro, dai quali la città, se l’amministrazione comunale non si muoverà in un certo modo, rischia di restare esclusa.
Federica Meo (PD) ha riferito in aula le lamentele dei cittadini per i percorsi tattili per i non vedenti da poco realizzati e che sarebbero assai deficitari.
Non sono mancate critiche, vedi quella Luigia Ingrassia (Democratici per Marsala) all’indirizzo della Rai e della trasmissione Porta a Porta per la nota intervista e presentazione del libro sulla Mafia al figlio di Totò Riina con l’auspicio che anche il sindaco Alberto Di Girolamo, come ha già fatto Leoluca Orlando a Palermo, denunci la Rai in sede civile.
Un’altra maglia di polemiche, soprattutto in seno alla maggioranza, si è aperta sul mancato coinvolgimento dei consiglieri di maggioranza nell’organizzazione degli eventi in programma per il prossimo 11 Maggio, l’inaugurazione del Monumento ai Mille ed altro ancora.
L’Assessore Lucia Cerniglia ha infatti assicurato che già l’Amministrazione prevede alcuni eventi. Durissima la reazione di Sturiano. Il presidente del Consiglio comunale infatti ha attaccato l’assessore comunale chiedendo spiegazioni sul perché le iniziative non vengano condivise con altri rappresentanti della maggioranza. Anche tale vicenda riflette le grandi tensioni che al momento caratterizzano i rapporti fra l’Amministrazione del sindaco Di Girolamo, che non ha ancora scelto l’assessore che dovrà sostituire Nino Barraco dimessosi prima di Pasqua, e la maggioranza che la sostiene.
Ad “infastidirsi” per le dichiarazioni della Cerniglia sulle manifestazioni Garibaldine anche il vicepresidente Arturo Galfano (Cambiamo Marsala) che, quale portavoce della Commissione Turismo (assolutamente non coinvolta da parte della Giunta), s’è infastidito quando l’assessore Lucia Cerniglia ha comunicato in aula che sono in fase di definizione sia la programmazione delle manifestazioni garibaldine, che quelle estive. Galfano ha anche aggiunto che il sindaco non da mai seguito agli atti di indirizzo del Consiglio (come avvenuto per il noto “Biglietto Unico” per i Musei) ed infine che, dopo il ritardo dell’Amministrazione nella presentazione al Consiglio Comunale del Piano Rifiuti, non verranno dati i giusti tempi ai singoli consiglieri per esaminarlo per come si deve.
Il Consiglio Comunale si è letteralmente “spaccato” nella votazione sull’atto deliberativo relativo al parere per realizzazione e la gestione da parte della Ditta Sarco srl di una piattaforma tecnologica polifunzionale per le operazioni di smaltimento di rifiuti speciali e di recupero di altri materiali nell’impianto già funzionante in contrada Ponte Fiumarella, nelle adiacenze del Canile Comunale (vedi foto n.3 fotogramma dall'alto). I consiglieri (appena 16 i presenti) hanno espresso parere negativo alla realizzazione dell’opera con 5 voti favorevoli (Sturiano, Arcara, Walter Alagna, Ingrassia e Aldo Rodriquez), 5 contrari (Vinci, Cordaro, Alessandro Coppola, Di Girolamo, Nuccio) e 6 astenuti (Coppola, Chianetta, Gerardi, Eleonora Milazzo, Piccione e Galfano).
Particolarmente infuocato il dibattito che ha preceduto la richiesta di prelievo dell’atto e la successiva trattazione dell’argomento dopo la lettera di diffida dell’Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità che assegnava, in buona sostanza, 15 giorni di tempo all’assise civica marsalese, in quanto organo competente, a produrre il proprio parere motivato, avvertendo che, in mancanza, ci sarebbe stato il silenzio assenso.
Ad intervenire, nell’ordine: il presidente Vincenzo Sturiano (che ha richiesto la presenza in aula del sindaco “il quale non è a capo di un monocolore PD, ma di una maggioranza che sulla carta può contare su altre forze”; il consigliere Angelo Di Girolamo (PD), che s’è detto “sorpreso” della celerità mostrata dai funzionari regionali nel rispondere in meno di dieci giorni lavorativi ad una precedente nota, e ha riferito che il gruppo PD avrebbe votato compatto per il “no”; ed ancora i consiglieri Aldo Rodriquez, Pino Cordaro, Antonio Vinci, Letizia Arcara e Daniele Nuccio.
Francesco Mezzapelle
13-04-2016 19,30
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