La Procura di Marsala ha notificato un avviso conclusione indagini preliminari al sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, ipotizzando a suo carico i reati di minaccia grave, ingiurie e lesioni personali (“stato di agitazione psicomotoria” provocato, secondo l’accusa, dalla minaccia).
Per gli inquirenti, il primo cittadino dell’isola, dopo l’accertamento, da parte di un tecnico comunale dell’ufficio abusivismo (Maurizio Barraco) di violazioni urbanistiche relative a un immobile di contrada Karuscia, di cui il sindaco Gabriele è comproprietario con altri familiari, avrebbe minacciato il tecnico dicendogli che gliela avrebbe fatta pagare e che lo avrebbe fatto denunciare dal fratello (Alessandro Gabriele, altro comproprietario dell’immobile) per abuso d’ufficio.
Gabriele è, inoltre, accusato di ingiurie e lesioni personali in danno del Barraco, al quale, in conseguenza della minaccia, fu provocato uno “stato di agitazione psicomotoria”. I fatti contestati risalgono allo scorso 6 aprile. Con il sindaco Gabriele è indagato, per omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale, anche l’ex comandante della stazione della Guardia di finanza di Pantelleria, il maresciallo Vincenzo Ditta, di 53 anni.
Secondo l’accusa, dopo aver nominato Maurizio Barraco come ausiliario di p.g. per l’accertamento di violazioni edilizie nell’immobile di cui il sindaco è comproprietario, “ometteva e comunque ritardava a trasmettere all’Autorità giudiziaria la relazione redatta dal Barraco, a lui consegnata il 5 dicembre 2013, dalla quale risultava la realizzazione di violazioni edilizie” nell’immobile al centro della vicenda. L’indagine, coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa, è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura marsalese.
Francesco Mezzapelle