La procura di Palermo ha disposto il sequestro della petroliera Vulcanello, la nave che la notte fra il 12 e il 13 maggio scorso era in navigazione tra San Vito lo Capo e Ustica nello stesso tratto di mare dove si sarebbe inabissato il peschereccio Nuova Iside con tre uomini di equipaggio, due morti e uno dei quali risulta ancora disperso.
      Il provvedimento, firmato dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Vincenzo Amico, è finalizzato ad eseguire un accertamento tecnico irripetibile sulla nave ormeggiata ad Augusta che sarà affidato ai carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche.
                          
                                                      
                                                                                
                           Dalla scatola nera, già sequestrata, è emerso un particolare decisivo: il peschereccio di Terrasini e la nave sarebbero entrati in rotta di collisione.  Secondo quanto emerge il radar farebbe emergere una sovrapposizione delle due imbarcazioni. A bordo del peschereccio partito da Terrasini c'erano Matteo Lo Iacono, il figlio Vito e il cugino Giuseppe. Il corpo di Vito, 27 anni, e l'imbarcazione non sono stati ancora recuperati.    (Fonte Ansa)    
 
                          
                                                                                                    
                                        
                 
                
                                                                                
                                
                
                    Ti piacciono i nostri articoli?
                    Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.