Offese sessiste alla consigliera Patti: le Democratiche denunciano il degrado del dibattito politico a Trapani

Sessismo sui social, l'indignazione delle democratiche

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
28 Ottobre 2025 11:12
Offese sessiste alla consigliera Patti: le Democratiche denunciano il degrado del dibattito politico a Trapani

Le Democratiche esprimono indignazione e sgomento per le gravi offese sessiste subite sui social dalla consigliera Marzia Patti a Trapani, denunciando un preoccupante impoverimento e decadimento del dibattito politico. Ringraziano la consigliera per il coraggio dimostrato nel denunciare e sottolineano come l'attacco miri a delegittimare le donne nella vita pubblica con stereotipi e narrazioni private.

Chiedono, inoltre, alle istituzioni e alla società di assumere una posizione ferma contro il sessismo, base della violenza di genere, per promuovere un cambiamento culturale e una società più giusta, specialmente per le nuove generazioni.

Pubblichiamo integralmente la nota stampa:

Le Donne Democratiche non possono restare in silenzio di fronte all’impoverimento del dibattito politico nella città di Trapani. Siamo indignate e sgomente per quanto accaduto alla consigliera comunale Marzia Patti, donna democratica di grande impegno civile e politico, destinataria di parole gravemente offensive e sessiste da parte di un giovane attraverso i social.

La ringraziamo per il coraggio con cui ha scelto di rendere pubblica questa vicenda: un gesto che può essere da stimolo per tante altre donne a denunciare simili comportamenti, perché solo chiamando le cose con il loro nome è possibile innescare un vero cambiamento culturale.

Negli ultimi mesi stiamo assistendo a un preoccupante crescendo di offese sessiste rivolte a donne impegnate nella vita pubblica, a Trapani e non solo. Troppi uomini, invece di confrontarsi sul merito delle idee e dell’operato, credono di poter sminuire il valore di una donna colpendola sul piano personale, estetico o morale.

Uno studio recente sulle offese di genere nel linguaggio politico italiano evidenzia le categorie più ricorrenti:

• donne considerate abusive, non meritevoli di ruoli pubblici;

• privilegiate, solo perché legate a un uomo facoltoso;

• nemiche delle donne e dei bambini, accusate per le loro posizioni su temi sensibili come l’aborto;

• autoritarie, tacciate di essere contro la libertà di stampa o di pensiero;

• poco attraenti, oggetto di giudizi sgradevoli sull’aspetto fisico;

• bugiarde, incoerenti, inaffidabili o incompetenti, dipinte come indegne di ruoli di responsabilità.

La donna che sceglie di esporsi in politica viene spesso colpita con l’intento di minare la sua credibilità, di delegittimare la sua parola e di distruggere la sua reputazione. A questo si aggiungono narrazioni basate sulla vita privata, usate per accentuare tratti negativi o costruire una percezione distorta e denigratoria. Ciò che inquieta maggiormente è che tutto questo avviene alla luce del sole, senza alcun timore di conseguenze giudiziarie o, ancor peggio, senza alcuna sanzione sociale. Mentre ci avviciniamo alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricordiamo che, se il femminicidio rappresenta l’apice della violenza di genere, la sua base nascosta si alimenta ogni giorno nel linguaggio sessista, negli stereotipi e nelle offese normalizzate.

Per questo chiediamo che le istituzioni, la politica e la società civile tutta assumano una posizione chiara e ferma contro il decadimento culturale e civile che stiamo vivendo. Servono segnali forti, soprattutto per le nuove generazioni, che devono poter crescere in una società libera dal sessismo e dal disprezzo verso le donne. Le Donne Democratiche si battono da sempre per i diritti, la parità e la libertà. La Conferenza delle Democratiche è un luogo aperto a tutte le donne — del Partito e non — che vogliono impegnarsi per costruire un Paese più giusto, in cui il rispetto e la dignità non siano mai messi in discussione. Le nostre battaglie non riguardano solo le donne: riguardano l’intera società.

Andiamo avanti a testa alta, insieme.

Giovannella Licari

Coordinamento nazionale Democratiche

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