Ospedale di Marsala, Primario di Medicina indagato per peculato e abuso d’ufficio

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
19 Giugno 2015 09:51
Ospedale di Marsala, Primario di Medicina indagato per peculato e abuso d’ufficio

Visite mediche domiciliari effettuate incassando somme che invece dovevano essere versate all’Azienda sanitaria provinciale e altre prestazioni sanitarie fornite gratis in ospedale (con danno economico per l’Asp). Nel primo caso è ipotizzato il peculato, nel secondo l’abuso d’ufficio. Sono questi i reati contestati al dottor Francesco Cristiano Raimondo, 57 anni, palermitano, direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina interna dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala.

A Raimondo la Procura ha notificato l’avviso conclusione indagini preliminari, atto al quale segue, di solito, la richiesta di rinvio a giudizio. Il peculato è ipotizzato in relazione al fatto che il medico, effettuando a Palermo visite domiciliari in regime di intramoenia, avrebbe incassato somme di denaro senza rendicontarle e di conseguenza non versando quanto dovuto nelle casse dell’Asp di Trapani. Ciò tra il 2010 e il 2012. L’abuso d’ufficio, invece, è contestato in relazione a visite mediche effettuate in ospedale, tra il 2010 e il 2014, senza aver richiesto ai pazienti il pagamento delle somme previste per quelle prestazioni sanitarie.

Con danno economico, dunque, per l’Asp. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giulia D’Alessandro, è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala. Già in passato, altri tre medici (due chirurghi e un neurologo) dell’ospedale di Marsala sono stati condannati per fatti analoghi, sempre nell’ambito di prestazioni sanitarie intramoenia per le quali avrebbero intascato “indebitamente” somme di denaro.

Uno di questi (il chirurgo Giuseppe Maggio, condannato per peculato) è stato, poi, licenziato dall’Asp di Trapani, mentre gli altri due, Giuseppe Ribaudo e Michele Abrignani, condannati nel 2014 per truffa aggravata, sono stati sospesi per alcuni mesi dal servizio. Anche loro, inizialmente, erano accusati di peculato.

"Francesco Mezzapelle"

19/06/2015

11;51

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