Peculato d’uso: l’ex direttore del carcere di Marsala Nicolò Raimondo condannato a un mese

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
08 Ottobre 2015 08:52
Peculato d’uso: l’ex direttore del carcere di Marsala Nicolò Raimondo condannato a un mese

Il Tribunale di Marsala ha condannato a un mese di reclusione, nonché a un anno di interdizione dai pubblici uffici, l’ex direttore del carcere Nicolò Raimondo, processato per peculato d’uso. Per Raimondo il pm aveva chiesto 9 mesi.

Questi i fatti contestati: il 19 marzo del 2009, Nicolò Raimondo, con l’ex comandante delle guardie Giuseppe Bellomo e l’ispettore della polizia penitenziaria Leonardo Giacalone, già assolti dalle accuse di peculato e truffa allo Stato (ipotesi di assenteismo), sarebbe andato a pranzo in un ristorante, a oltre dieci chilometri dal centro, con l’auto in dotazione alla polizia penitenziaria. Sul fatto, in una delle ultime udienze, ha deposto l’ispettore della polizia penitenziaria Leonardo Giacalone.

Il teste ha detto di ricordare che proprio quel giorno era previsto un pranzo istituzionale e che al tavolo vi sarebbe dovuto essere anche il commissario di polizia Gianpaolo Cassandra. Quest’ultimo, però, al ristorante non venne. In precedenza, Cassandra aveva detto: “Ricordo l’invito, ma non ricordo se fosse a fini istituzionali. Non ricordo neppure se ho telefonato per avvertire che non sarei andato”.

L’inchiesta è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura. Nel 2010, per questa vicenda, Raimondo fu processato con rito abbreviato e condannato dal giudice Caterina Greco a sei mesi di carcere per falso ideologico e peculato. La condanna per falso è ormai definitiva, mentre il peculato fu derubricato dalla Cassazione in peculato d’uso con rinvio del processo in primo grado. Processo che si è concluso con la condanna a un mese.

A.P.

08/10/2015

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza