Richiesta di rinvio a giudizio per due vigili urbani di Marsala accusati di truffa al Comune

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
10 Giugno 2015 14:00
Richiesta di rinvio a giudizio per due vigili urbani di Marsala accusati di truffa al Comune

“Siano processati!”. E’ questa la richiesta avanzata dalla Procura diretta da Alberto Di Pisa per due vigili urbani di Marsala accusati di truffa in danno del Comune. A rischiare di finire, in Tribunale, sul banco degli imputati sono Salvatore Cialona, di 61 anni, il cui grado è quello di ispettore, e l’agente Giacomo Sciacca, di 64.

La prima udienza preliminare è stata per l’8 luglio. L’indagine, coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa, è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di Finanza della Procura di Marsala. Secondo gli inquirenti, avrebbero ingigantito l’entità dei danni fisici subiti in un incidente stradale per godere di diversi giorni di malattia, con conseguente assenza retribuita dal servizio.

Epoca dei fatti è il 31 ottobre 2014. Quel giorno, in via Carlo Cattano, a poca distanza dal Tribunale di Marsala, l’auto di servizio dei due vigili (Fiat Punto) fu tamponata da un Fiat Doblò carico di uova. Per l’accusa, però, l’impatto fu “lieve”, tanto che, a quanto pare, neppure uno delle migliaia di uova trasportate sul Doblò si sarebbe rotto. Ciò nonostante, poco dopo, i due vigili hanno chiesto l’intervento dei loro colleghi e dei carabinieri.

Cialona e Sciacca tornarono, quindi, a sedersi in auto, lamentando dolori al collo e chiedendo l’intervento di due autoambulanze. Ai medici del Pronto soccorso e poi a quelli dell’Inail riferirono di aver subìto il classico “colpo di frusta”. Ciò, però, sottolinea l’accusa, non sarebbe stato riscontrato da “esami strumentali”. E neppure dalla successiva consulenza medico-legale.

Per l’accusa, i medici del Pronto soccorso e del Inail furono indotti in errore. Per questo motivo, all’epoca, hanno concesso 17 giorni di malattia al Cialona e 45 allo Sciacca. E’ inoltre emerso che la patente di Salvatore Cialona, alla guida dell’auto di servizio, al momento del “tamponamento” era scaduta dal 24 gennaio 2013. Contro i due vigili, infine, anche la compagnia di assicurazione, che ha sporto querela.

Francesco Mezzapelle

10-06-2015 16,00

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