Avrebbe violentato una sua giovane connazionale, adottata da una coppia di Poggioreale, nel sottoscala dello stadio del centro belicino.
Approfittando delle sue “condizioni di inferiorità psichica” (la vittima è mentalmente ritardata), ne avrebbe abusato senza farsi troppi scrupoli. Per questo, il Tribunale di Marsala ha condannato a cinque anni di carcere un romeno di 39 anni, Costantin Husi Catalin, anche lui residente a Poggioreale.
La vittima, all’epoca del fatto (26 aprile 2010) era ancora minorenne. Aveva, infatti, 17 anni. Nel sottoscala dello stadio, Costantin Husi Catalin avrebbe costretto la giovane a un rapporto sessuale completo. Questo dopo averla afferrata per le braccia, schiaffeggiata e minacciata di morte se avesse parlato.
Il 39enne romeno, difeso dall’avvocato Ileana Cannia, era accusato di avere abusato della stessa ragazza anche in altre due circostanze (nel bagno di un bar e in aperta campagna), ma da queste contestazioni è stato assolto. Imputato, con l’accusa di avere assistito alla violenza sessuale che secondo l’accusa sarebbe stata consumata in una zona di campagna, era anche il tunisino Sami Barg, di 34 anni. Barg, però, è stato assolto. A difenderlo è stata l’avvocato Vituccia Catania. L’indagine sulla vicenda è stata condotta dai carabinieri.
Francesco Mezzapelle