Il 3 dicembre 2023 al Circolo Lilybeo di Marsala si è tenuto il caminetto sull’Azione Internazionale. Il tema è stato “La mia esperienza di medico in Africa”. A portare la sua testimonianza è stato il nostro socio Gaetano Solano che ha parlato della sua missione di medico svolta nel 1995 e 1996 nella Guinea Bissau, una delle nazioni più povere del mondo. Confinante al Nord con il Senegal ha una superficie di 36.000 Kmq, poco più di un terzo della Sicilia.
Il dottor Gaetano Solano era responsabile del progetto per le vaccinazioni dei bambini dell’arcipelago Bijagos che erano state interrotte nei due anni precedenti per mancanza di mezzi di trasporto. L’arcipelago Bijagòs costituisce una delle cinque regioni in cui è divisa la nazione. Situate nell’Atlantico a 40 miglia dalla costa rimangono ancora il regno della bellezza della natura con gli alti palmeti e le spiagge deserte ed estese, con la marea che si alza di quattro metri e nell’abbassarsi lascia scoperti i rami delle mangrovie.
Nelle 19 isole abitate vivono 20.000 abitanti e il loro capoluogo è Bubaque dove sorge un piccolo ospedale con i reparti di medicina, pediatria, maternità e antiTbc. Terminata la costruzione della canoa “Strela de Mar”, sono iniziate le vaccinazioni nelle isole. Le mamme con le loro vesti colorate e smaglianti venivano all’ombra di un grande albero di poilon a vaccinare i loro bambini. Seguiva l’educazione igienico sanitaria e, prima di fare ritorno a Bubaque, veniva sempre richiesta un’assemblea con tutta la popolazione e in cui le persone più grandi di età spiegavano i problemi principali che generalmente erano la mancanza di medicine, dei mezzi di trasporto o dell’assenza di un infermiere.
Nell’isola più lontana che si chiamava White in due mesi erano deceduti otto bambini e due ragazze. A Bubaque il nostro socio era dirigente dell’ospedale insieme al collega indigeno che saltuariamente rimaneva a Bissau per corsi di aggiornamento. Vi erano 15 infermieri, 11 inservienti, 2 ostetriche, 3 tecnici di laboratorio. Si iniziava al mattino con le visite in corsia e con l’ambulatorio adulti e pediatrico in cui la diagnosi per il 90% viene fatta con l’anamnesi e la storia clinica del paziente, con la ricerca e osservazione dei sintomi e dei segni clinici.
Si diventa ostetrici. Il laboratorio di analisi cliniche era limitato all’esame dell’emocromo e alla ricerca dei germi della malaria e delle parassitosi. I guanti di lattice si lavavano e si mettevano ad asciugare al sole. Anche le garze si lavavano, si asciugavano e rese sterili nella sterilizzatrice a petrolio. Furono attivati i corsi di aggiornamento per il personale sanitario tramite lo studio dei casi clinici e l’approfondimento clinico terapeutico delle principali patologie. Oltre che con le competenze e la professionalità in Africa è necessario andare con umiltà e spirito di sacrificio, stando accanto a loro e non assumendo atteggiamenti di superiorità o estranei alla loro cultura.