«Un provvedimento adottato per prudenza che però ci fa tanta rabbia». Il presidente della regione siciliana Nello Musumeci non utilizza mezzi termini e non nasconde una certa delusione dal decreto firmato nel pomeriggio di ieri: da lunedì 15 Marzo fino al prossimo 6 Aprile, la Sicilia passa dalla zona gialla alla arancione. Eppure i numeri nell'isola sono più che confortanti: «Abbiamo parametri in linea con una condizione di non emergenza - afferma Musumeci - ci sono meno ricoveri in terapia intensiva, anche se sono aumentati i contagi negli ultimi giorni».
Non manca il pensiero alle categorie che subiranno un'ulteriore batosta chiedendo al Governo di «affrettare la concessione delle misure di sostegno agli operatori economici, almeno limiteremmo i danni». Sull'argomento è intervenuto anche Gianluca Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia: «Alcune imprese rischiano di chiudere e delle indennità ancora nessuna notizia. Le risposte da Governo nazionale e regionale tardano ad arrivare». «La speranza - ha aggiunto Musumeci - è che questi giorni servano a velocizzare la campagna vaccinale affinché tutti ritorni alla normalità al più presto».