Dei 103 milioni e 312 mila euro di opere pubbliche inserite nel piano triennale, l'amministrazione Damiano è in possesso soltanto di un decreto di finanziamento di 603 mila euro di fondi esterni e precisamente relativi alla ristrutturazione per la trasformazione dell'edificio comunale di Ballottella da scuola elementare ad asilo nido (fondi regionali). Nell'intero piano triennale delle opere pubbliche non v'è poi alcuna altra traccia di ulteriori decreti di finanziamenti esterni al bilancio comunalei: né fondi CIPE, né fondi dell'Unione Europea, né progetti speciali dello Stato o della Regione.
«Questo dato è potuto emergere, durante la discussione in consiglio comunale, grazie alle reiterate richieste di chiarimento e alle pressanti domande avanzate all'assessore al bilancio Piero Spina oltre che da me dal consigliere Girolamo Fazio - sostiene il consigliere Francesco Salone -. La situazione è ben più grave di quanto ci potessimo immaginare. Quel che è peggio, è che le risposte alle richieste di chiarimento, non sono giunte dall'assessore, che messo alle strette ha annaspato tra numeri e ed interventi citati a caso, ma dal dirigente dell'ufficio che ha informato l'aula dell'unico progetto finanziato con fondi esterni e per il quale si è già in possesso del decreto».
«La seduta del consiglio comunale sul Piano Triennale delle opere pubbliche - commenta il consigliere Girolamo Fazio - ci ha dato la conferma di quanto avevamo già intuito e cioè che i danni provocati dal sindaco Vito Damiano sono molto più consistenti di quelli immaginati. L'amministrazione Damiano non lascerà in eredità alcuna progettualità al prossimo sindaco, chiunque esso sia. Circostanza che però, come l'aver perso un finanziamento di un milione e 400mila euro per il pattinodromo, non imbarazza Damiano.
Anzi il sindaco è stato impegnato ad inaugurare negli ultimi giorni opere pubbliche realizzate da altri: mi riferisco al parcheggio multipiano, finanziato con fondi esterni, inaugurato oggi; appena ieri il centro polivalente per gli immigrati, realizzato con fondi del Ministero dell'Interno ma su progetto e decreto di finanziamento assegnato alla precedente amministrazione. Di prossima inaugurazione anche il canile consortile, e ci giunge notizia che finalmente è stata aggiudicata la gara per il primo stralcio delle opere sulla litoranea nord, anche questi progetti della precedente amministrazione.
».
«Per comprendere la radicale differenza tra questa amministrazione e, per esempio, quella di Mazara del Vallo, basti dire - ha sottolineato Salone nel suo intervento in aula - che nel piano triennale delle opere pubbliche di Mazara sono già inseriti con decreti di finanziamento il progetto da 28 milioni di euro per il sistema fognario, 3 milioni di euro per ampliamento del depuratore; 2 milioni e 200 mila euro per il dragaggio del porto canale (tutti con fondi Cipe). Ed ancora un milione e 500mila euro (fondi PAC) per ristrutturazione del carcere di San Francesco che diverrà un civic center. A conferma delle mie affermazioni porterò a mo' di esempio, ai miei colleghi consiglieri comunali una sintesi del piano triennale di Mazara, da mettere a confronto con quello presentatoci»
«Grandi assenti, nel Piano Triennale della giunta Damiano, sono la programmazione e la progettualità - rileva ancora il capogruppo di Uniti per il Futuro, Fazio -. È la dimostrazione, se mai ve ne fosse bisogno, della assoluta inconsistenza ed inadeguatezza di questa amministrazione».
Comunicato stampa
21/06/2016
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