A Marsala bocciato il Governo nazionale, stravince Massimo Grillo. M5S e Pd fuori pure dal Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
06 Ottobre 2020 10:22
A Marsala bocciato il Governo nazionale, stravince Massimo Grillo. M5S e Pd fuori pure dal Consiglio comunale

Lo scrutinio delle schede si è concluso definitivamente soltanto nella tarda serata di ieri confermando però quello che era già emerso nelle primissime ore dello spoglio e cioè che Massimo Grillo sarebbe stato eletto sindaco di marsala già al primo turno avendo superato abbondantemente la soglia prevista del 40% sfiorando il 60%; ben lontano l’uscente Alberto Di Girolamo intorno al 30%

Massimo Grillo, 57 anni già in passato deputato nazionale e regionale, assessore e consigliere comunale, si è preso così la rivincita su Di Girolamo dopo 5 anni in una tornata elettorale che però ha visto la più bassa affluenza di sempre nel primo di turno di Amministrative: 61,63% , pari a 43.015 elettori sul totale degli aventi diritto (69.790). Nel 2015, la percentuale dei votanti era stata del 69,08. Cinque anni fa si recarono a votare 48.560 elettori (70.300 gli aventi diritto).

In tutte le 80 sezioni distribuite nel territorio marsalese Massimo Grillo è risultato sempre davanti a Alberto Di Girolamo, spesso doppiato nelle preferenze. Poca cosa gli altri tre candidati Aldo Rodriquez (M5S), Giacomo Dugo (Lega) e Sebastiano Grasso (Movimento “Arcobaleno”). Grillo ha ricevuto complessivamente 23.495 voti (56,85 %) forte dell’appoggio di 9 liste fra partiti del centro destra e liste civiche e dello sponsor del notaio ex sindaco Salvatore Lombardo suo sostenitore già nel 2015. Di Girolamo 12.721 voti (30,78%). Rodriquez con 2.783 voti (6,73%) ha confermato il grosso calo del M5S. Dugo ha racimolato 1.875 voti (4,55%) nonostante l’appoggio di Giulia Adamo; poco più che una comparsa la candidatura di Grasso che ha raccolto 451 voti (1,09%).

Questa la prima dichiarazione di Massimo Grillo dopo la conferma della sua schiacciante vittoria: “lo spirito con cui mi accingo a ricoprire la carica di sindaco di Marsala è quello di un cittadino libero che ha a cuore e mette al centro della propria vita il senso delle istituzioni. In questo momento il mio pensiero va a quei sindaci di Marsala dell’era repubblicana che hanno fatto grande la nostra città facendola rinascere dalle macerie del dopoguerra. Per questo invito tutte le forze politiche a ritrovare l’unità e la voglia di lavorare tutti insieme per il bene comune e in tal senso invito il sindaco uscente Di Girolamo a non rinunciare a sedere a Sala delle Lapidi per lavorare assieme al bene di Marsala e dei marsalesi”.

E’ trasparsa molta delusione in Alberto Di Girolamo che ha dichiarato: “i marsalesi hanno scelto in maggioranza di interrompere il percorso iniziato nel 2015. Al neo sindaco Grillo va il mio augurio di buon lavoro. Lascio una città migliore di quella che io stesso ereditari cinque anni fa. Una città risanata con meno debiti, meno disavanzo, meno sprechi e una dote di circa 50 progetti per un valore di oltre 180 milioni di euro finanziati con fondi europei. Il mio auspicio è che la nuova amministrazione sappia fare tesoro di questa eredità per proseguire il piano di modernizzazione della città che abbiamo faticosamente avviato negli anni scorsi.

Per quanto mi riguarda, ho sempre detto che non era in gioco il mio destino personale ma il destino collettivo di Marsala. Ora è tempo di pensare al domani e di lasciare spazio ad una nuova classe dirigente fatta di giovani preparati e volenterosi, pronti a dare il proprio contributo per costruire il futuro”; insomma ha fatto capire che ha declinato l’invito di Grillo a far parte del Consiglio comunale.

Per quanto riguarda invece i voti di lista, un dato emerge chiaramente dalle urne, la vittoria di Grillo è trascinata dalle sue nove liste che riescono tutte a superare lo sbarramento del 5% accedendo così in Consiglio comunale.

Liberi”, la lista del sindaco eletto è stata la più votata con 4.370 voti (10.98%). Poi l’Udc con 4.052 voti (10,19%) segno che l’assessore regionale Turano si è molto speso su Marsala. A seguire Partito Socialista-Marsal Punica 3.885 voti (9,76%); Progettiamo Marsala 3.433 voti (8,62%). La lista “Cento Passi per la Sicilia”, a sostegno di Di Girolamo, ha raccolto circa 3000 voti (7,32%). Poi la lista Forza Italia (6,86%) allestita dal coordinatore provinciale Toni Scilla, Noi Marsalesi Centrali per la Sicilia (6,24%), Fratelli d’Italia (6,05%), Valori Impegno Azione (5,83%), Di Girolamo Sindaco – Marsala Europea (5,78%), Marsala al Via – Sicilia al Centro (5,15%)

Sorprendenti i tonfi del M5S e Pd le cui liste non hanno raggiunto lo sbarramento del 5% rimanendo pertanto fuori da Palazzo delle lapidi, con essi alcuni consiglieri uscenti: il candidato sindaco Aldo Rodriquez, Linda Licari, Calogero Ferreri, Vito Cimiotta e Federica Meo. La Lega si arresta al 2,69%. La lista “Arcobaleno” del candidato ha ottenuto lo 0,56% dei voti.

Nelle prossime ore vi forniremo l’elenco degli eletti al Consiglio Comunale di Marsala. Francesco Mezzapelle

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