Canoni irrigui, Tancredi (M5S): “la maggioranza che oggi interviene è la stessa che ha causato gli aumenti. Abbiamo proposto una soluzione”.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
04 Maggio 2016 11:13
Canoni irrigui, Tancredi (M5S): “la maggioranza che oggi interviene è la stessa che ha causato gli aumenti. Abbiamo proposto una soluzione”.

La questione degli esosi aumenti dei canoni irrigui, oltre il 400%, da parte dei Consorzi di Bonifica è divenuta scottante. Negli ultimi giorni le migliaia di agricoltori siciliani sono insorti contro questa stangata che rischia di mettere in ginocchio il già fragile comparto agricolo siciliano che negli ultimi anni, al di là di proclami scarsi gli strumenti adottati, ha visto aggravarsi la crisi.

Subito la politica provinciale, a seguito delle proteste degli agricoltori che usufruiscono dell’acqua attraverso il Consorzio di Bonifica Trapani 1, è dovuta correre ai ripari. Così è stata organizzata un’audizione presso la III commissione Attività Produttive dell’ARS per discutere la questione. All’audizione ha partecipato anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, ed alcuni deputati regionali eletti in provincia di Trapani: la marsalese Antonella Milazzo (Pd), i deputati di Alcamo e Mazara del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmeri e Sergio Tancredi, il trapanese Nino Oddo (Psi), ed anche il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, che negli ultimi giorni si è mostrato molto vicino al disagio degli agricoltori, e qualche altro rappresentante di movimenmti categorie professionali.

(in foto n.1 al centro Assessore Cracolici, da sx a scendere Tancredi_Palmeri_Oddo, a dx a scendere Milazzo_Ruggirello_Turano)

Presente, da quanto emerge da una nota inviata stamattina, anche segretario del Pd mazarese, Teresa Diadema. Nella nota il Pd mazarese, oltre a ricordare come negli ultimi giorni lo stesso Partito aveva “stigmatizzato gli aumenti sproporzionati”, ha esaltato l’azione dell’on. Antonella Milazzo “per essersi fatta carico di tale problematica, e aver fatto da portavoce alle istanze sollevate dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria che chiedevano di essere ascoltati, presso la Commissione Attività Produttive dell’ARS”.

Nella nota è stata riportata questa dichiarazione post-audizione di Antonella Milazzo: “Occorre trovare una soluzione immediata che eviti di scaricare sugli agricoltori la riduzione dei finanziamenti regionali ai consorzi di bonifica, avviando nel contempo una più che mai necessaria riforma del settore. Errori e gestioni dissennate del passato – continua la parlamentare - hanno portato, oggi, ad un aumento dei canoni irrigui di quasi il 500%, a fronte di un servizio inefficiente, vista la mancanza di manutenzione alle reti, ridotte ormai ad un colabrodo.

Un tale aumento sarebbe insopportabile per gli agricoltori e per l'intero settore agricolo che da anni attraversano una crisi senza precedenti. Oggi - conclude Antonella Milazzo - ho chiesto in commissione la sospensione dei ruoli del 2015 e il versamento di un anticipo da parte degli agricoltori che consentirebbe l'avvio della campagna irrigua. Prendo comunque atto della volontà dell'assessore all'agricoltura, Antonello Cracolici, di ridurre il canone irriguo del 2016 da 94 euro a 60 euro per ettaro, attraverso una riduzione dei costi”.

(in foto n.2 un momento nel corso dell'audizione in Commissione AA.PP dell'Ars)

Probabilmente l’aumento vertiginoso dei canoni irrigui era una vicenda preannunciata, questo è quanto invece emerge dalle dichiarazioni del deputato regionale M5S Sergio Tancredi: “l’audizione in Commissione Attività Produttive è stata aria fritta. Chi oggi vuole ergersi a salvatore degli agricoltori del trapanese –ha spiegato Tancredi- dovrebbe ricordare le proprie responsabilità nel votare l’articolo della precedente Finanziaria regionale, comma 11 dell’art.

47 della Legge 9/2015, che ha visto la riduzione dei trasferimenti annui di circa il 10% ai Consorzi di Bonifica che pertanto hanno aumentato, per recuperare le somme mancanti, i canoni irrigui agli agricoltori. Quindi –ha aggiunto il deputato mazarese- il problema non è stato causato dall’aumento dei costi ma da tagli decisi dal Governo regionale attraverso la sua maggioranza. Voglio ricordare, qualora ciò sia sfuggito agli agricoltori, che fra coloro che hanno votato la Finanziaria che riportava quei tagli sono stati i deputati provinciali: Antonella Milazzo, Paolo Ruggirello, Mimmo Turano, Nino Oddo; fra i votanti anche l’attuale assessore Antonello Cracolici il quale adesso in audizione ha assicurato il suo impegno per risolvere il problema.

Abbiamo votato contro, insieme ad altri colleghi del M5S ed opposizione, io e Valentina Palmeri”.

Tancredi ha così concluso: “il 30 aprile ho presentato una soluzione, attraverso un ordine del giorno condiviso e firmato da tutti i miei colleghi del M5S All’Ars. In partica si tratta di fare un emendamento aggiuntivo al bilancio per spostare la somma di 800mila euro dal capitolo 215740 (fondo rischi contenzioso spese legali), in favore del Consorzio di Bonifica 1 Trapani come contributo straordinario, in modo da permettere al Commissario dello stesso Consorzio di ritirare in autotutela la delibera di incremento dei canoni irrigui”.

Francesco Mezzapelle

04-05-2016 13,00

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