Lorenzo Fontana della Lega è il nuovo Presidente della Camera dei Deputati

Già eurodeputato e ministro nel Governo Conte, non ha mai nascosto le sue posizioni da conservatore su temi delicati

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
14 Ottobre 2022 15:29
Lorenzo Fontana della Lega è il nuovo Presidente della Camera dei Deputati

Il leghista Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera dei deputati. Alla fine, l'accordo nel centrodestra è stato rispettato ma all'appello mancano 15 voti della coalizione (che in totale ha 237 deputati). Alla quarta votazione il vicesegretario della Lega ed ex ministro, anti Lgbt e antiabortista, ha ricevuto 222 preferenze.

Fontana succede a Roberto Fico e ricoprirà il ruolo di terza carica dello Stato nella neonata XIX legislatura.

Nato a Verona il 10 aprile 1980, Lorenzo Fontana è iscritto all’albo dei giornalisti come pubblicista. Laureatosi in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova, in Storia all’Università Europea di Roma e in Filosofia, nel 2002 diventa vice-coordinatore federale del Movimento Giovani Padani.

Dopo aver ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Verona, nel 2008 si candida alle elezioni politiche del 2008 nelle liste della Lega, ma non viene eletto.

Alle Europee del 2009 ottiene 52.136 preferenze e viene eletto eurodeputato diventando, nel 2012, capodelegazione del gruppo parlamentare della Lega Nord.

Rieletto nel 2014, nel 2017 viene rieletto anche al comune di Verona, diventando in seguito vicesindaco e assessore della città: carica che lascerà un anno dopo.

Alle politiche del 2018 viene eletto alla Camera, dimettendosi da eurodeputato. Successivamente viene nominato ministro per la Famiglia e le disabilità nel governo Conte I, con deleghe alle Politiche per la famiglia, alla disabilità, a infanzia e adolescenza, alle politiche antidroga e alle adozioni.

Nel 2019 viene nominato ministro per gli Affari europei abbandonando la carica con il giuramento del governo Conte II. Alle recenti politiche del 25 settembre, viene nuovamente rieletto deputato nel collegio uninominale Veneto 2 – 06 (Verona) dove ha ottenuto il 53,60% dei voti.

Ultra-conservatore, si è più volte dichiarato contrario all’aborto e alle unioni civili . Nel 2018 Lorenzo Fontana ha chiesto l’abolizione della legge Mancino, quella che punisce azioni, gesti e slogan legati all’ideologia nazifascista poiché, a suo dire, nel tempo si era “trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano”.

Tifoso dell’Hellas Verona, è sposato con Emilia Caputo, assistente al Parlamento Europeo, con la quale ha avuto una figlia, Angelica.

Dopo il colpo di scena per l'elezione di Ignazio La Russa al Senato avvenuta con il sostegno dell'opposizione e con i soli due voti di Forza Italia, quelli di Elisabetta Casellati e Silvio Berlusconi, che oggi ha indirizzato i suoi sul voto da seguire in Aula lanciando però un avvertimento all'alleata e futura premier: "Votiamo Fontana per non sprecare altro tempo, ma da noi devono passare. Giorgia Meloni non può mica pensare di andare avanti con i voti dell’opposizione". Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha proposto ai deputati dem di votare il nome di Maria Cecilia Guerra come nome "condiviso" con altri partiti di opposizione. Il Terzo Polo sulla scheda ha scritto invece Matteo Richetti e il M5S Cafiero De Raho.

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