Dopo aver salvato il Marsala 1912 dal fallimento e aver rilanciato il progetto fino alla recente cessione all’imprenditore Angelo Casa, Giovanni Sardone si prepara a una nuova sfida. Questa volta, il suo obiettivo è nella sua terra natale, Bari, dove in uno studio notarile è stata ufficialmente riunita la storia della Liberty Bari, gloriosa società fondata nel 1909 e ormai da anni scomparsa dai radar del calcio italiano.
Sardone assumerà la presidenza della società, affiancato da Sergio Cisonno nel ruolo di vice presidente. Il progetto, ambizioso ma realistico, punta a far rinascere un nome storico del calcio barese, oggi inevitabilmente in ombra rispetto alla più nota SSC Bari, ma ancora capace di suscitare passione e senso di identità locale.
«La Liberty Bari rappresenta un pezzo importante della tradizione calcistica pugliese», ha dichiarato Sardone. «L’obiettivo è ricostruire con calma, magari partendo dal basso, con la chiara intenzione di risalire le categorie e riportare questa maglia alle posizioni che le competono, forse anche fino alla Serie C».
L’ipotesi di acquisire un titolo sportivo per accelerare il ritorno al professionismo non è esclusa, ma la priorità resta la creazione di un progetto solido, radicato nel territorio e alimentato dall’entusiasmo dei tifosi e delle realtà locali.
Con questa iniziativa, Sardone conferma la sua vocazione di uomo di calcio e costruttore di realtà sportive: dopo aver lavorato con il Marsala, ora il suo sguardo si rivolge alla Puglia, per ridare vita a qualcosa che sembrava scomparso. E invece, la Liberty Bari 1909 è pronta a tornare in campo.