Nelle acque di Marausa, nel trapanese, un uomo è stato fermato mentre navigava a bordo di un acquascooter senza la necessaria patente nautica. La segnalazione era arrivata nel tardo pomeriggio da diversi bagnanti, allarmati dalle manovre pericolose che il mezzo stava compiendo vicinissimo alla riva. Immediatamente, nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare e Laghi Sicuri 2025”, le motovedette e le squadre a terra della Guardia Costiera sono intervenute per assicurare la sicurezza del tratto di mare.
Poco dopo l’allarme, le unità di pronto intervento hanno rintracciato l’acquascooter davanti alla località Salingrade, intercettandolo e accompagnandolo fino al porticciolo di Marausa. Qui, i militari hanno verificato che il conducente non possedeva la patente nautica, in contrasto con la normativa vigente che impone l’abilitazione a chi naviga oltre le sei miglia dalla costa o utilizza moto d’acqua. La violazione è costata all’uomo una sanzione amministrativa di 3.672,33 euro, prevista dall’articolo 39 del Codice della Nautica da Diporto.
L’intervento si inserisce in un più ampio quadro di controlli che la Guardia Costiera di Trapani ha rafforzato da quando, il 16 giugno scorso, è partito ufficialmente il progetto “Mare e Laghi Sicuri 2025”. L'obiettivo è ridurre i comportamenti a rischio e garantire un mare più sicuro, intensificando i controlli non solo in mare ma anche lungo le spiagge e presso gli stabilimenti balneari, per verificare il rispetto delle norme sulla segnaletica e sulle attività turistico-ricreative in aree marine protette.
In molte occasioni, sono state riscontrate irregolarità che vanno dalla mancanza di cartelli informativi alle violazioni delle norme sul diporto e sulla tutela delle aree marine. Tutti questi aspetti sono costantemente monitorati dai militari, che continuano a garantire un intervento capillare per la sicurezza di bagnanti e visitatori.
L’attività della Guardia Costiera nel trapanese si distingue ancora una volta per il suo prezioso impegno nel presidiare e tutelare il litorale, evitando che comportamenti sconsiderati possano mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e la conservazione dell’ambiente marino.
