Emergenza liste d’attesa in sanità: la situazione tra criticità e proposte

Monitoraggi, investimenti e proteste: le sfide del sistema sanitario e le richieste di intervento immediato

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
10 Giugno 2025 13:05
Emergenza liste d’attesa in sanità: la situazione tra criticità e proposte

L'assessorato alla Sanità ha nuovamente lanciato l'allarme sulle liste d'attesa. L'ultimo monitoraggio su ricoveri e esami diagnostici prenotati ma non ancora eseguiti evidenzia che, dopo un periodo di netto miglioramento, i dati si sono riavvicinati ai livelli di un paio di anni fa. Attualmente, circa 200 mila prestazioni risultano ancora pendenti. Per questo motivo, l’assessore Daniela Faraoni ha convocato per domani mattina i manager di Asp e ospedali.

Il monitoraggio, richiesto dal presidente Schifani, segnala un lieve miglioramento rispetto a due anni fa, quando i ricoveri da effettuare erano circa 90 mila, mentre gli esami diagnostici e le visite erano circa 140 mila. In quel periodo, fu avviato un piano di emergenza che, grazie a un investimento di 48 milioni di euro nel 2023 e di 41 milioni nel 2024, portò a una significativa riduzione dei tempi di attesa. Ora, però, una volta esauriti i fondi stanziati, l’emergenza si è ripresentata puntuale. In assessorato si spiega che quest’anno non ci sono risorse disponibili per reindirizzare i pazienti sui privati, sistema che avrebbe potuto alleviare le criticità.

Palazzo d’Orleans ha ricordato che, nei contratti firmati dai manager, il fallimento nell’obiettivo di ridurre le liste di attesa comporta la decadenza o il mancato rinnovo dell’incarico. Schifani ha chiesto verifiche in questo senso all’assessora Faraoni.

La tensione su questa frontiera si è riaccesa. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato che domenica pomeriggio porterà in strada la protesta: sarà Giuseppe Conte, leader nazionale del Movimento, a guidare il corteo che, alle 16:30 da piazza del Parlamento a Palermo, si sposterà verso Piazza Bologni, dove alle 17 si terranno comizi pubblici.

Il leader regionale dei 5 Stelle, Nuccio Di Paola, ha inoltre rivelato che esiste una legge del 1998 mai applicata, che potrebbe abbattere le liste d’attesa: «Permetterebbe al cittadino, quando il servizio pubblico non garantisce la tempistica prevista nella prescrizione, di fare visite ed esami gratuitamente nel pubblico, in regime intramurario, o nel privato, pagando solo il ticket. E, se il richiedente è esente, anche questa spesa sarebbe gratuita».

L’assessorato ha replicato che questa norma, di difficile applicazione, richiederebbe che il cittadino dimostri di aver tentato senza successo di ottenere la prestazione in ogni ospedale della Sicilia. Tuttavia, i 5 Stelle insistono chiedendo che venga attuata, prevedendo che siano i privati a intermediari con la Regione, garantendo visite gratuite ai pazienti.

Fonte: Gds

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