È del 20 dicembre scorso la conferenza stampa indetta dal dott. Germano Fauci, storico Direttore Generale della FuniErice per 18 anni.
Il dott. Fauci ha rotto il silenzio in un incontro con la stampa, trovando l’occasione di parlare dopo anni trascorsi in un isolamento forzato; più volte, infatti, l’ex Direttore aveva cercato di prendere la parola durante le sedute dei consigli comunali, ma ogni tentativo era stato vanificato da quello che lui stesso ha definito un bavaglio sistematico volto a impedirgli di parlare.
Davanti ai giornalisti, ha dato vita a un durissimo atto d’accusa contro l’amministrazione ericina guidata dal sindaco Daniela Toscano, e contro l’attuale governance della società. Un intervento durato oltre un'ora, volto a rispondere punto per punto a quelle che ha definito falsità sistematiche proferite finora nelle sedi istituzionali senza alcun contraddittorio.
Germano Fauci è una figura nota in Sicilia per il suo ruolo storico alla guida della FuniErice, la società a capitale pubblico (partecipata al 50% dal Comune di Erice e 50% dal Libero Consorzio) che gestisce il trasporto pubblico tra Trapani ed Erice. Per quasi due decenni, a seguito di un concorso pubblico, Fauci ha ricoperto con incrollabile diligenza l'incarico di Direttore Generale, facendone un punto di riferimento per l'operatività e il lancio di iniziative turistiche come la Erice Card che hanno consentito di aumentare notevolmente il numero di passeggeri tra il 2012 ed il 2019 in maniera crescente. Tuttavia, tra il 2021 e il 2025, questa dedizione è stata travolta da un durissimo scontro politico con l'amministrazione comunale di Erice, guidata dalla prima cittadina Daniela Toscano. La crisi è partita con una profonda riorganizzazione societaria.
La FuniErice ha abbandonato la gestione tramite Consiglio di Amministrazione per adottare la figura dell'Amministratore Unico. Nel 2021, i soci hanno modificato lo statuto con una mossa ad personam che mirava a isolare il Direttore Generale precludendo le sue autonome prerogative manageriali e gestionali, un chiaro tentativo di delegittimare la posizione di Fauci e circoscriverne l'influenza.
Ne avevamo parlato qui:
https://www.primapaginamarsala.it/funivia-trapani...
Il dott. Fauci, durante il corso della conferenza stampa, ha definito il suo licenziamento come una esecuzione politica. Ha raccontato con amarezza l'inizio delle ostilità nel 2021, avvenuto mentre si trovava allettato per un grave problema di salute: Hanno approfittato della mia fragilità per smantellare i poteri del DG nello Statuto e isolarmi, con emozione ha ricordato la lunga degenza e che il danno non lo ha subìto solo la figura del lavoratore ed essere umano, ma anche tutta la sua famiglia che da sempre lo sostiene. L'ex Direttore ha respinto le accuse di 'autonomina' a dirigente, e sebbene il Sindaco Toscano, in una recente intervista post conferenza, abbia richiamato una sentenza della Cassazione per legittimare il demansionamento, tale orientamento giurisprudenziale va contestualizzato.
Il D.Lgs. 175/2016 (Testo Unico Madia, n.d.A.) impone infatti l'obbligo di procedure selettive pubbliche per l'accesso nelle società partecipate (assunzione). Tuttavia, nel caso di specie, la questione non riguarda un ingresso irregolare, bensì una progressione interna di un dipendente già regolarmente assunto per concorso, rendendo il richiamo normativo del Sindaco potenzialmente inconferente rispetto alle reali motivazioni del licenziamento. Sul quesito se basta un verbale del CdA per avanzare di grado, secondo i giudici della Cassazione (Sentenza n.25590/2023 e conferme nel 2025), è possibile.
La Cassazione ha stabilito che la progressione di carriera di chi è già stato assunto, non è una nuova assunzione, ma un'evoluzione del contratto esistente. Il verbale su cui stiamo argomentando, datato 2015, è operativo a partire dal gennaio 2018, ed è stato trascritto nel relativo registro detenuto dal commercialista della società, controllato periodicamente dal Collegio sindacale, dai responsabili del controllo analogo dei due soci enti pubblici, ed è sempre stato nella disponibilità dei due soci.
L'ironia di questa vicenda legale è che la stessa giurisprudenza del 2025 citata dal sindaco, contiene un distinguo fondamentale a favore del lavoratore: il rapporto di lavoro nelle partecipate resta di natura privatistica. Quindi, se il Consiglio di Amministrazione firma un verbale di promozione e il dipendente lavora effettivamente in quel nuovo ruolo, il diritto alla qualifica superiore si consolida, nelle partecipate il CdA ha poteri gestionali privati. Il verbale è un atto negoziale valido. E se il sindaco ha accettato progressioni nel 2023 senza concorso, come asserito dal dott. Fauci, la sua tesi della "nullità obbligatoria", crolla per incoerenza.
Le accuse più pesanti dell’ex Direttore Generale, riguardano la gestione attuale. Fauci sostiene di essere stato allontanato perché scomodo rispetto a certe operazioni finanziarie, infatti, denuncia che la gara da quasi 4 milioni sarebbe stata bandita senza una reale copertura economica certificata da un piano industriale solido. L'ex DG accusa la società di aver nominato un Responsabile Unico del Procedimento che non avrebbe avuto i requisiti legali a causa di condanne pregresse, accusa già oggetto di interrogazioni consiliari. Durante l'intervento, è stata sollevata la questione di assunzioni stagionali tramite agenzia interinale che avrebbero favorito parenti di attuali dipendenti, abbassando i requisiti tecnici richiesti per la sicurezza dell'impianto. Il conflitto, non è più solo una questione di lavoro, ma è anche un vero terremoto politico che scuote il Comune di Erice e la gestione della FuniErice Service S.r.l.
Un conflitto che è sfociato in una dettagliata relazione ispettiva dei consiglieri di opposizione (Mannina, Pollari, Cavarretta, Maltese, Favara), e nella conferenza stampa fiume in cui Fauci ha parlato di un vero e proprio disegno criminale istituzionale. Il documento redatto dai consiglieri di opposizione, è un atto d’accusa di 45 pagine inviato a Prefettura, Procura della Repubblica, Corte dei Conti e ANAC. La relazione ricostruisce anni di presunte violazioni statutarie e mala gestio.
Mentre in Consiglio Comunale la maggioranza ha fatto muro bocciando gli atti di indirizzo dell'opposizione, Fauci e i consiglieri firmatari della relazione chiedono ora l'intervento deciso degli organi inquirenti. Tra i punti più critici della relazione, emerge la vicenda e la contestazione del risarcimento alla dott.ssa Iris La Rocca (ex componente del collegio sindacale), dopo che il Tribunale delle Imprese ha dichiarato illegittima la sua estromissione e la nomina del nuovo organo di controllo.
I consiglieri chiedono che queste somme vengano rimborsate personalmente dal Sindaco di Erice e dagli eredi del Commissario del Libero Consorzio di Trapani. Viene inoltre contestata l'inerzia dell'Amministratore Unico Spagnuolo nel tutelare la società in diversi giudizi legali e la presunta mancata trasparenza su alcuni appalti, come quello da 3,8 milioni di euro per la revisione ventennale della funivia. La relazione cita i giudizi di lavoro avviati dall'ex Direttore Generale (Fauci) e il rischio di ulteriori danni finanziari per la società derivanti da queste cause. Vengono segnalate discrepanze tra quanto dichiarato pubblicamente dall'Amministrazione comunale e la realtà dei documenti aziendali analizzati. Per tali ragioni, i consiglieri di opposizione chiedono azioni di responsabilità, che vengano attivate le procedure civili, penali e amministrative contro i vertici della società e i rappresentanti degli enti soci (Comune e Libero Consorzio); chiedono la rimozione dell'Amministratore Unico e dei componenti del Collegio Sindacale per non aver vigilato correttamente o per aver agito contro l'interesse della società; e chiedono che gli organi competenti (Prefettura e Procure) intervengano per evitare il collasso finanziario o la chiusura della società, a tutela del servizio pubblico e della sicurezza.
È un sistema politico che usa le istituzioni per schiacciare un dirigente che diceva di NO alle richieste senza budget , asserisce Fauci, chiedendo al Presidente del Libero Consorzio Salvatore Quinci, trattandosi di una Società a capitale pubblico, di non girarsi dall'altra parte.
Presenti in conferenza stampa, oltre i consiglieri di opposizione dell’amministrazione ericina, i consiglieri dell’amministrazione trapanese, nonché consiglieri provinciali, Maurizio Miceli e Alberto Mazzeo, a cui è stato rivolto l’invito a far luce e chiarezza sulle presunte illegittimità sollevate dai consiglieri di opposizione.
Invito rivolto anche alla Magistratura e alla Corte dei Conti fare piena luce su una gestione che rischia di mettere a repentaglio la stabilità economica di uno dei servizi pubblici più strategici per il turismo del territorio trapanese.
Il video integrale della conferenza stampa: