La bocciatura della proposta di rilancio di Marsala Schola in Marsala Servizi è un chiaro segnale politico: l'esito della votazione in aula è interpretato come una netta battuta d'arresto per il Sindaco Massimo Grillo, che punta a una ricandidatura per le prossime elezioni amministrative. La mancanza di tenuta della maggioranza e la sconfitta su un atto così importante fanno sì che l'attuale primo cittadino non stia partendo con il piede giusto nella corsa per il rinnovo.Il destino di dell'istituzione comunale Marsala Schola infiamma il dibattito politico, un ente che il Comune ha istituito per erogare servizi essenziali alla cittadinanza, in particolare nel settore scolastico e socio-assistenziale, come mense, scuolabus e asili nido. Nonostante l'ente sia condannato di fatto a una proroga "eterna" o a un'esistenza in sospeso, il dibattito sulla sua riorganizzazione o soppressione continua a creare forti tensioni in Aula.
L'ultimo capitolo dello scontro si è consumato durante il corso di una seduta del consiglio comunale, dove è stata respinta una proposta dell'Amministrazione, caldeggiata in particolare dall'Assessore Agate, che mirava a trasformare Marsala Schola nel nuovo ente Marsala Servizi. L'obiettivo era ammodernare, razionalizzare e ampliare le competenze dell'Istituzione per renderla più efficiente.
La bocciatura è stata netta, con 16 voti contrari a fronte di soli tre favorevoli, segno che la maggioranza consiliare non ha condiviso l'impostazione. L'esito del voto ha sottolineato non solo il disaccordo sulla proposta specifica, ma ha anche messo in luce le profonde fratture che attraversano la politica cittadina.
I critici hanno evidenziato che la scelta di bocciare il rilancio, rinunciando di fatto all'esercizio delle proprie prerogative da parte del Consiglio, è un sintomo di gravi problemi nella gestione. Diversi esponenti, tra cui l'ex deputata regionale Eleonora Lo Curto, hanno interpretato l'esito della votazione come la dimostrazione di come l'Amministrazione in carica, guidata dal Sindaco Grillo, sia debole e non goda di un sostegno solido in Aula. A questo si aggiunge la questione della trasparenza e della presenza politica, con l'assenza del Sindaco Massimo Grillo durante la discussione ritenuta strategicamente poco efficace, e l'opposizione che è arrivata a chiedere apertamente le sue dimissioni.
IL consiglio, bocciando il tentativo di trasformazione di Marsala Schola, un ente che rimane nella sua configurazione attuale in uno stato di incertezza operativa con una scadenza naturale fissata per fine 2026, mette in luce ancor di più la debolezza dell'amministrazione, e pone seri interrogativi sulla capacità di leadership del Sindaco Grillo e sulla tenuta della sua coalizione in vista della prossima tornata elettorale.