La Sicilia si trova di fronte a un bivio: "Essere protagonisti o scivolare nell'isolamento". È questa la sintesi della sfida geopolitica che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha delineato durante il seminario parlamentare sulla sicurezza del bacino del Mediterraneo. L'incontro, ospitato nella sala Mattarella di Palazzo Reale a Palermo, ha visto la partecipazione di tre importanti organismi dell'Assemblea parlamentare della Nato: la Commissione democrazia e sicurezza, la sottocommissione sui partenariati e il Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente, in visita congiunta anche a Lampedusa.
Nel cuore del suo discorso, Schifani ha messo in luce le dinamiche del vicino continente africano, destinato a superare i due miliardi di abitanti, caratterizzato da un'età media molto bassa e alti livelli di povertà, ma che detiene anche il 50% delle risorse minerarie mondiali, il 50% delle terre coltivabili e il 60% delle acque potabili. Secondo il Presidente, questi dati non devono portare a uno scontro, bensì "indurre ad un confronto intelligente e lungimirante". In questo scenario, la Sicilia può offrire la sua naturale capacità "di suscitare la convivenza pacifica tra le diversità, di saper compendiare culture, tradizioni e religioni", promuovendo un approccio positivo al cambiamento.
L'attuale contesto è reso più complesso dalla crescente instabilità nell'area del "Mediterraneo allargato", confermata dalla spirale di violenza innescata dagli eventi del 7 ottobre 2023. Di fronte all'assenza di una politica comune europea in materia di difesa e sicurezza, Schifani ha sottolineato l'urgenza di rafforzare la cooperazione tramite organismi come la Nato e rilanciare iniziative bilaterali e multilaterali nel Mediterraneo.
Il Presidente ha quindi illustrato l'impegno concreto della Regione Siciliana nell'attuazione del "Piano Mattei", una scelta strategica dell'Italia per posizionarsi, a partire dall'Isola, come un ponte tra l'Unione Europea e l'Africa. La Sicilia, riaffermando il suo ruolo di piattaforma-snodo per l'innovazione digitale ed energetica, può svolgere una funzione cruciale. L'approccio scelto è quello di una cooperazione reciproca ed equilibrata, che eleva il ruolo dell'Isola non solo a livello bilaterale, ma anche nella dimensione europea e all'interno della stessa Nato.
A conclusione del suo intervento, Schifani ha richiamato una citazione di San Giovanni Paolo II – «Dalla giustizia di ciascuno nasce la pace di tutti» – ribadendo che la via per il futuro si fonda su valori condivisi e sul progresso civile ed economico.