Liceo Ruggieri: laboratorio di scienze al mare

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
30 Aprile 2016 11:14
Liceo Ruggieri: laboratorio di scienze al mare

Si sono concluse la settimana scorsa le attività svolte dalle classi di Scienze Applicate del Liceo “P. Ruggieri” di Marsala in sinergia con Ecocampus-Keystone Lab di Palermo, a completamento del percorso relativo allo studio dell’acqua che a Febbraio aveva già portato i ragazzi ad esporre nella prestigiosa sede di Palermoscienza- Esperienzainsegna. Nel mese di febbraio, con il Dott. Francesco Gargano, geologo specializzato in geologia marina e il Dott.

Giacomo Buffa, laureato in Scienze Naturali con indirizzo marino e PhD in Scienze Polari, erano state svolte due attività presso il laboratorio del Liceo, inerenti rispettivamente l’analisi delle acque marine e la classificazione del suolo e degli esseri viventi in mare.La scorsa settimana il laboratorio di scienze si è spostato in mare e le tre seconde dell’indirizzo di Scienze Applicate, sempre guidate dagli esperti di Ecocampus-Keystone Lab, oltre che dai docenti del Dipartimento di Scienze, hanno potuto applicare quanto studiato, nello specchio d’acqua antistante l’imbarcadero storico di Mozia.In gruppi di 5/6 studenti, muniti di sacchetti, paletta, palina e recipienti necessari per effettuare i prelevamenti, i ragazzi hanno percorso un tratto di costa (transetto) di circa 50/80m fino a raggiungere un fondale di 50 cm circa; lì sono stati prelevati sabbia, acqua e forme viventi per effettuare un monitoraggio ambientale in ambiente marino, iniziando con l'analisi chimico-fisica delle acque e con la classificazione delle specie animali e vegetali presenti.

Successivamente è seguita la separazione al setaccio della componente biologica; la sabbia è stata sottoposta ad analisi granulometrica mentre la parte biologica è stata suddivisa e classificata nelle varie componenti animali e vegetali. Alcune di queste sono state analizzate al microscopio (es. policheti, uova e alcune alghe) e ne sono stati trattati i cicli biologici e l'anatomia. Attraverso la sonda multiparametrica, inoltre, sono stati misurati la temperatura, il pH, la quantità di ossigeno, la salinità e la torbidità dell’acqua prelevata.E’ stata una proficua attività in cui il coworking, il cooperative learning ed il learning by doing si sono sviluppati quasi “spontaneamente” in un ambiente di eduntainment messo a disposizione dalla generosa natura della nostra terra.

Comunicato stampa

30/04/2016

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