Maltempo, treni nella Sicilia occidentale al collasso: anche la tolleranza è giunta al capolinea

L'esasperazione dei viaggiatori siciliani nel versante occidentale ha raggiunto il culmine

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
22 Novembre 2025 11:14
Maltempo, treni nella Sicilia occidentale al collasso: anche la tolleranza è giunta al capolinea

L'esasperazione dei viaggiatori siciliani ha raggiunto un punto critico. La linea ferroviaria che collega Trapani–Castelvetrano–Piraineto–Palermo, vitale per l'intera Sicilia occidentale, è ormai una cronaca quotidiana di fallimenti. Guasti, soppressioni e ritardi continui rendono il servizio "totalmente inaffidabile" per studenti e lavoratori, come denunciato con forza dal Comitato pendolari siciliani.

Il quadro tracciato dal Comitato e dalla deputata Cristina Ciminnisi (M5S), che ha chiesto un'audizione urgente all'ARS, è allarmante. La situazione è descritta come insostenibile, con un numero sempre crescente di treni cancellati. Il culmine è stato raggiunto in una recente giornata di caos, con ben tredici treni regionali soppressi e centinaia di chilometri di tratte saltate.

I disservizi sono strutturali e spesso legati a punti nevralgici, come i passaggi a livello tra Trapani, Birgi e Petrosino-Strasatti. Questi infrastrutture mal funzionanti non solo bloccano i treni, ma paralizzano anche la circolazione stradale: si pensi al passaggio a livello di contrada Pispisia a Marsala, rimasto chiuso per un'ora, o al treno costretto a fermarsi a Mazara del Vallo per sbarre rimaste inspiegabilmente aperte.

A fronte di questa disfunzione, i pendolari lamentano la totale assenza di soluzioni immediate e la cronica inadeguatezza dei bus sostitutivi. La deputata Ciminnisi ha duramente criticato il Governo Schifani: mentre si vanta di opere come il Ponte sullo Stretto (recentemente bocciato dalla Corte dei Conti), ignora l'emergenza reale dei treni diesel e della linea via Milo, chiusa da oltre un decennio.

Il maltempo è un'aggravante della situazione già critica, le infrastrutture sono sotto scacco. Le criticità strutturali vengono amplificate in modo impietoso dalle condizioni meteo avverse. Nella Sicilia occidentale, basta la pioggia per far precipitare il servizio nel caos più totale.

L'arrivo del maltempo causa immediatamente guasti sulla linea, specialmente tra Marsala e Birgi, traducendosi in soppressioni improvvise che lasciano a terra intere scolaresche e pendolari. Un treno mattutino sulla tratta Castelvetrano-Marsala è stato eliminato e i successivi hanno accumulato ore di ritardo.

Non è solo la ferrovia a crollare. Località come Alcamo hanno registrato quasi 100 millimetri di pioggia, causando il cedimento del manto stradale e ulteriori problemi di mobilità. Questi episodi evidenziano che la scarsa manutenzione è una piaga che colpisce l'intera infrastruttura regionale.

Il Comitato Pendolari Siciliani ha esaurito la sua tolleranza. La protesta non riguarda solo la disorganizzazione, ma il sentirsi trattati come cittadini di serie inferiore. Nella nota inviata alle autorità, si chiede esplicitamente di verificare l'applicazione delle penali previste dal Contratto di Servizio 2024-2033 con Trenitalia, dato che gli standard minimi di qualità vengono sistematicamente violati.

Il messaggio è inequivocabile: non si può parlare di "mobilità sostenibile" quando il servizio pubblico non garantisce nemmeno l'arrivo a destinazione per lavoro o studio. La Sicilia occidentale necessita di risposte concrete e immediate, perché i binari su cui viaggia attualmente sono quelli dell'abbandono.

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