Il popolo social non poteva lasciar passare senza commenti quanto annunciato ieri sera dal sindaco Massimo Grillo. Come promesso (e anche come previsto), Marsala ha cambiato colore e da rossa è diventata arancione, cum gaudio Magno dei più ottimisti e con serie perplessità dei più timorosi che temono un incremento del contagio del virus. Esultano ovviamente gli esercenti stremati dalle chiusure forzate, i gestori di bar e ristoranti che sperano in una boccata d’ossigeno e la ripresa del loro lavoro.
Eppure, l’annuncio del cambio di colore ha suscitato non poche polemiche specialmente sui social. I più, in verità, si chiedono come sia possibile che con appena qualche contagiato in meno, (rispetto a quota 500 che aveva reso obbligatorie le restrizioni decretandone la zona rossa) sia stato possibile un così più ottimistico passaggio di colore. In effetti, i contagi di ieri non sono proprio bassi: 492 contagi non sono bruscolini e c’è chi teme le scampagnate dei prossimi giorni.
Si approssima il 25 Aprile, giorno dedicato alla Liberazione dal regime nazifascista ma anche alle grigliate, le classiche “arrustute di sasizza” in compagnia di amici e parenti. Questo è il punto focale: come si comporteranno i marsalesi rincuorati dall’allentamento delle briglie? Saranno capaci di rinunciare alle "arrustute"fuori porta? Non mancano i riferimenti alla schizofrenia collettiva di cui sarebbero preda i governanti, per non parlare di noi cittadini alla mercè di scelte non sempre recepite come giuste e condivisibili.
Dal 22 Aprile al 25, cosa cambierà? Tornerà Marsala in zona rossa?