Marsala - Emergenza abusi sui minori in Italia

Il CNDDU lancia un appello urgente per rafforzare la prevenzione e la tutela dei bambini

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
08 Giugno 2025 14:32
Marsala - Emergenza abusi sui minori in Italia

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ha espresso forte preoccupazione per un grave episodio di abuso sessuale su un minore avvenuto a Messina, dove un uomo di 62 anni è stato arrestato con l’accusa di aver abusato di un bambino nella propria cantina, fatti risalenti a maggio e ora oggetto di indagini da parte della Squadra Mobile e della Procura della Repubblica. Il CNDDU evidenzia che questo caso non è isolato: i dati del 2025 indicano un aumento preoccupante degli abusi sui minori in Italia.

Nel 2024, il Numero di Emergenza 114 – Emergenza Infanzia ha registrato 192 casi di abuso sessuale, con 141 offline e 51 online, registrando un incremento del 17% rispetto all’anno precedente. È molto allarmante anche la crescita dei contenuti pedopornografici generati tramite intelligenza artificiale, passati da 51 nel 2023 a 245 nel 2024, con un aumento del 380%. La maggior parte degli abusi avviene in ambito familiare, secondo il rapporto “Indifesa 2024” di Terre des Hommes, che indica che il 41% dei casi di abuso offline si verifica in casa, spesso commesso da uno dei genitori.

Nel 2023 sono stati denunciati 6.952 reati contro i minori, circa 19 al giorno, di cui 2.843 sono legati a maltrattamenti in famiglia, un aumento del 35% rispetto a dieci anni fa. In risposta a questa situazione, il CNDDU chiede alle istituzioni, dal Governo al Ministero dell’Istruzione, di mettere in atto con urgenza programmi di monitoraggio territoriale per tutelare i minori. È necessaria la creazione di una rete locale composta da scuola, servizi sociali, sanità e forze dell’ordine, in grado di prevenire, individuare segnali di disagio e intervenire tempestivamente.

Sarebbe importante rafforzare gli sportelli di ascolto scolastici e sociali, oltre a promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte a famiglie, docenti e studenti, con l’obiettivo di sviluppare una cultura della prevenzione, del rispetto e della protezione. Il presidente del CNDDU, Romano Pesavento, sottolinea che la scuola deve diventare un presidio di legalità e di ascolto, formando cittadini consapevoli in grado di riconoscere i segnali di pericolo e di promuovere la dignità umana. Il CNDDU esprime solidarietà alla vittima e alla sua famiglia, auspicando un adeguato supporto psicologico e legale, e conclude affermando che la prevenzione deve rappresentare un dovere morale, sociale e istituzionale.

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