Un mistero durato pochi giorni ma capace di generare allarme in città: le chiazze di sangue comparse sull’asfalto di una via del centro storico di Marsala hanno tenuto col fiato sospeso i residenti, che avevano subito pensato a gravi episodi di violenza o aggressione. L'episodio aveva anche suscitato l'intervento sui social del consigliere comunale Rino Passalacqua, che aveva denunciato l'accaduto, scrivendo:
"Ieri sera dopo la mezzanotte gli abitanti della zona hanno sentito gente che gridava , questa mattina a partire dalla via Correale fino a via Biagio di pietra una scia di chiazze di sangue che ormai non fanno più né caldo né freddo a parecchi, soprattutto a chi dovrebbe essere chiamato a tutelare i cittadini"
La preoccupazione, tuttavia, è stata fugata dalla rapida attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Marsala. I poliziotti, infatti, si sono immediatamente attivati per fare chiarezza sull'accaduto, verificando le segnalazioni e le ipotesi più preoccupanti.
Le prime verifiche avevano già escluso interventi delle forze dell'ordine nella zona nelle ore in cui le tracce ematiche erano state notate. Da qui la decisione di ampliare le indagini attraverso l'analisi delle telecamere di videosorveglianza e l'ascolto di possibili testimoni.
L'incrocio dei dati raccolti ha permesso di ricostruire la dinamica reale: dietro quelle macchie di sangue non c'era nessuna rissa o aggressione, ma un banale, quanto incauto, incidente autonomo.
Un giovane, infatti, è stato identificato come l'autore involontario del "mistero": avrebbe colpito con un pugno il vetro del portone d’ingresso di una palazzina, mandandolo in frantumi e procurandosi un profondo taglio alla mano. Il ragazzo, interrogato dagli agenti, ha confermato la ricostruzione, che ha trovato piena corrispondenza nelle dichiarazioni di alcuni testimoni oculari.
La Procura, che aveva avviato le indagini, ha potuto così archiviare il caso: il sangue sull'asfalto non era il segno di un atto violento, ma la conseguenza di un gesto sconsiderato. L'episodio si conclude, dunque, con il sospiro di sollievo della cittadinanza e la conferma dell'efficacia dell'intervento tempestivo delle Forze dell'Ordine nel diradare ogni ombra e dubbio.