Dalla fine degli anni ’70, la sede centrale dell’istituto commerciale “Garibaldi” è in affitto in locali privati, per altro inadeguati, in via Trapani. L’edificio, progettato per altro uso, è di proprietà della società “Iniziative” alla quale, ogni anno, la Provincia (adesso Libero Consorzio dei Comuni) versa cifre non indifferenti. Da decenni, a più riprese, le proteste di studenti e di qualche politico locale.
Negli anni, la Provincia ha commissionato e pagato addirittura due diversi progetti per realizzare una nuova scuola, ma questa non è stata mai realizzata. La scusa: non ci sono fondi. E allora perché si è speso denaro per redigere i progetti?
Adesso, il gruppo consiliare di maggioranza di Cambiamo Marsala (capogruppo è il giovane Daniele Nuccio, che quando era studente dell’Itc organizzò diverse proteste degli studenti) ha presentato un atto di indirizzo con il quale si invita l’amministrazione del sindaco Alberto Di Girolamo e gli uffici competenti “a predisporre quanto necessario per avviare con il Libero Consorzio dei Comuni l'iter burocratico relativo al trasferimento dell'Istituto Tecnico Commerciale dall'attuale sede di via Trapani al Tribunale di piazza Borsellino, una volta completati i lavori del nuovo palazzo di giustizia di via del fante ed a trasferimento avvenuto”.
La soluzione era stata prospettata quando si è iniziato a parlare del trasferimento di Tribunale e Procura nel nuovo edificio realizzato tra le vie Gramsci e del Fante. Al momento, però, non è dato sapere quando avverrà il trasferimento. (in foto n.1 la sede attuale dell'Itc Marsala)
“Da oltre trent'anni – afferma Daniele Nuccio (foto n.2) - la Provincia di Trapani versa centinaia di migliaia di euro per l'affitto di una struttura che non rispetta le norme sulla sicurezza. Ottimizzare la spesa pubblica a nostro avviso lo si fa con atti di questo tipo. Valorizzare il patrimonio a nostra disposizione evitando di lasciare sopraggiungere l'incuria ed il conseguente degrado è cosa importante. Sottrarre all'appannaggio dei soliti privati una rendita sicura la dimostrazione che un nuovo corso è stato avviato relativamente alla questione scuole e non si può parlare di questo se non si inserisce nell'agenda politica la sicurezza dei nostri ragazzi negli edifici scolastici”.
Negli anni scorsi, a lottare per dare una nuova sede all’Itc, e soprattutto evitare che il privato continui a ingrassare con denaro pubblico, è stata l’attuale assessore comunale alla pubblica istruzione e all’edilizia scolastica Annamaria Angileri. Nel 2008, da consigliere provinciale del Pd, sollevò il problema con un’interrogazione rivolta al presidente Mimmo Turano e all’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Marianna Como.
Ricordando che la più popolosa (almeno allora lo era) scuola marsalese è divisa in due plessi, assai distanti tra loro, l’esponente del Pd evidenziò che la Provincia pagava “per i locali in via Trapani, in affitto già dall’anno 1975, un canone di locazione di euro 147.439,87 per il corpo centrale e di euro 61.436,42 per il capannone adibito ad aule”.
La Angileri sottolineò, poi, che “né i locali di via Trapani né quelli di via Fici sono conformi alle caratteristiche tecniche di una scuola”, evidenziando le perduranti sollecitazioni rivolte alla Provincia da parte della scuola, tutte attestanti la situazione di grave disagio in cui operavano (e continuano ad operare) alunni e docenti.
Locali privati sono stati presi in affitto anche per diverse classi dell’ex Magistrale “Pascasino” (di cui Annamaria Angileri è dirigente) e del Liceo classico “Giovanni XXIII”, ma il caso dell’Itc “Garibaldi” è, senz’altro, quello più scandaloso.
Francesco Mezzapelle
25-08-2015 9,00
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