Mazara, Anselmo: “la politica intervenuta sapendo della riapertura dei CUP. Si occupi anche del funzionamento degli sportelli del Distretto Sanitario D53”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
27 Giugno 2020 10:03
Mazara, Anselmo: “la politica intervenuta sapendo della riapertura dei CUP. Si occupi anche del funzionamento degli sportelli del Distretto Sanitario D53”

Riceviamo e pubblichiamo una nota di un cittadino mazarese, il prof. Giacomo Anselmo (vedi in foto copertina), rappresentante di Aipa-Mazara, in merito alla vicenda, che più volte in questi giorni abbiamo affrontato, e cioè quella della mancata riapertura dei CUP (Centro Unico Prenotazioni) dopo l’emergenza covid-19. Ecco il testo della nota di Anselmo: “Fa piacere sapere che: Amministrazione, Consiglio Comunale e  IV Commissione Consiliare, a seguito delle forti lamentele, manifestate all’ASP Trapani con   comunicati stampa ed interviste televisive dalle Associazione di Volontariato: ADIM (Associazione Diabetici Mazara), Aipa-Mazara (Associazione Pazienti Anticoagulati) e TDM (Tribunale per i Diritti del Malato), e dai Sindacati dei Medici e degli Infermieri, finalmente si  siano interessati  presso le autorità competenti per la riapertura dei CUP (Centro Unico Prenotazioni) provinciali.

Non è che, magari è uscita ufficiosamente la notizia che la settimana prossima riapriranno al pubblico? In ogni caso, questi politici dimostrano di non aver letto con attenzione il comunicato congiunto ADIM-AIPA, infatti, non fanno menzione di una problematica, per noi pazienti, ancora più grave cioè: il funzionamento degli sportelli al pubblico del Distretto Sanitario n. 53 di Via Castelvetrano (Palazzo di vetro). Quando una delle principali regole per contrastare il Covid-19 è evitare gli assembramenti, manco a farlo apposta, qualcuno li crea! Molte sono le attività che si svolgono in questi uffici: richieste presidi, scelta/cambio medico di famiglia, esenzione ticket  ecc….  ecc….

pertanto molti di noi pazienti  giornalmente frequentiamo quella struttura. Succede che, causa l’esiguità degli spazi interni, noi pazienti siamo costretti ad aspettare il nostro turno fuori ammassati in trenta/quaranta unità (con o senza mascherina e senza poter rispettare il distanziamento sociale) dietro la porta d’ingresso qualunque siano le condizioni atmosferiche: sole, vento, pioggia... Pare anche che, in questo periodo di pandemia, addirittura abbiano diminuito il numero delle ore di apertura al pubblico, le mattine dei martedì e dei giovedì, non ricevono pubblico per svolgere “lavori interni”.

Non osiamo pensare a quello che succederà, non appena gli aventi diritto all’esenzione per: reddito, età, patologia o altro, dovranno rivolgersi a questi sportelli  per il rinnovo annuale delle stesse. Evidentemente i vertici dell’ASP Trapani hanno molto a cuore la salute dei loro dipendenti, non altrettanto può dirsi dei pazienti. Che il Responsabile del Distretto Sanitario si adoperi, affinché queste difficoltà vengano al più presto eliminate".

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