«Se saranno autorizzati acquisteremo i vaccini Sputnik». Con queste parole il presidente della regione, Nello Musumeci, apre alla possibilità di acquistare il vaccino sviluppato dal centro Gamaleya di Mosca, a patto ovviamente che sia prima autorizzato dall'Agenzia del farmaco. «Siamo tra le regioni più virtuose, - ha dichiarato Musumeci- con la migliore percentuale di vaccini inoculati e questo è stato riconosciuto anche dal generale Figliuolo, e questo ci riempie di orgoglio.
Ma tra qualche giorno non avremo più fiale. Se non ne arrivano in fretta almeno 110.000, tante quante ce ne sono state assicurate, non sapremo più come andare avanti». «Se noi riusciamo ad avere un vaccino che ci consenta di poter finalmente far operare i nostri punti vaccinali notte e giorno lo faremo: che venga dalla Cina dalla Russia o dall'America poco importa. Finora- prosegue Musumeci- abbiamo seguito le linee del governo, all'insegna della leale collaborazione. Ma se i vaccini dovessero tardare dai canali ufficiali, non avremmo difficoltà a guardare altrove». In campo, quindi, anche l'ipotesi 'Sputnik': «Sono anticomunista dalla nascita, ma se la Russia produce un vaccino che consente l'immunizzazione, perché no? Possiamo acquistare il vaccino, a patto ovviamente che sia prima autorizzato dall'Agenzia del farmaco». «In Sicilia, ha ribadito il governatore, i vaccini verranno inoculati anche nelle parrocchie, con il placet dei vescovi, e l’obiettivo, per l’estate, ha annunciato, è quello di procedere con le vaccinazioni anche negli stabilimenti balneari “più attrezzati dove c'è la guardia medica e l'infermeria».