Petrosino, rissa alle case popolari: sei arresti dei Carabinieri

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
16 Marzo 2017 11:05
Petrosino, rissa alle case popolari: sei arresti dei Carabinieri

Serata di tensioni e litigi al complesso di edilizia popolare di via Gioberti a Petrosino. Martedì sera infatti i Carabinieri della locale Stazione, diretti dal Luogotenente Andrea D’INCERTO, con l’ausilio dei militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, al termine di una lite scaturita per futili motivi, hanno tratto in arresto ben sei soggetti abitanti in quelle palazzine.

In particolare i Carabinieri hanno tratto in arresto DE VITA Paolo, petrosileno di 44 anni, AGATE Claudio, 23 enne marsalese residente lì a Petrosino, MORSELLO Anna Maria Valentina, 40enne petrosilena, GURRERA Gaspare, 43enne palermitano residente nella case popolari, FAVARA Vincenza, 37 nata a Castelvetrano e LO MONACO Vanessa, 27enne di Castelvetrano, per il reato di Rissa, denunciando altresì in stato di libertà per il medesimo reato A.C.D., 18enne, F.K., di 15 anni e D.G., anch’egli 15enne.I predetti, nel tardo pomeriggio di martedì scorso, a seguito di un litigio legato all’occupazione abusiva degli alloggi di edilizia popolare, hanno scatenato una lunga e violenta rissa sedata solo dal massiccio intervento dei militari dell’Arma, al termine della quale alcuni di loro ha riportato inoltre alcune lesioni.Vista la violenza della furibonda lite tra i condomini e considerato il tentativo di prolungarne le conseguenze anche dopo l’intervento dei Carabinieri, quest’ultimi nulla hanno potuto fare se non bloccare tutti gli intervenuti conducendoli presso la Stazione e procedendo dunque nei loro confronti.

Su disposizione della Procura i predetti venivano ristretti agli arresti domiciliari salvo il DE VITA e l’AGATE che, tradotti presso la Villa Araba, veniva rinchiusi nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo da celebrarsi dinanzi il Tribunale di Marsala.All’esito dell’udienza, il giudice lylibetano, convalidando l’operato dei militari dell’Arma, disponeva per tutti gli arrestati, la misura cautelare del divieto di avvicinamento l’uno all’altro a meno di 50 mt.

Comunicato stampa16/3/2017{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza