La Regione Sicilia intensifica la sua azione su due pilastri per il territorio: la semplificazione burocratica in campo ambientale e la stabilità del settore delle concessioni balneari. L'assessore regionale al Territorio e all'Ambiente, Giusi Savarino, ha incentrato l'azione politica volta a coniugare la tutela del paesaggio con la semplificazione dei processi autorizzativi e il sostegno all’economia costiera.
Un recente decreto, firmato dall'assessore, ha introdotto importanti semplificazioni procedurali per la Valutazione di Incidenza Ambientale (Vinca), un adempimento cruciale per gli interventi all'interno dei siti della Rete Natura 2000. L'obiettivo è alleggerire l'iter amministrativo e accelerare il rilascio delle autorizzazioni, applicando il principio di sussidiarietà. Una delle modifiche principali è l'esclusione dell'Assessorato regionale dalle pratiche che coinvolgono i Comuni ricadenti nei parchi regionali: la competenza viene infatti trasferita direttamente all'ente parco.
Parallelamente, anche la gestione delle richieste per le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per l'avifauna, fatta eccezione per quelle marine, viene delegata in prima istanza ai Comuni, deviando il carico dagli uffici regionali. L'assessore ha precisato che si sta lavorando anche per rivedere le procedure di prevalutazione, al fine di agevolare gli interventi di manutenzione ordinaria che non incidono sugli habitat protetti. Il decreto stabilisce inoltre in maniera chiara che solo il soggetto titolare dell’intervento, sia esso pubblico o privato, può presentare la richiesta di Vinca.
Contemporaneamente all'azione di snellimento ambientale, si è tenuta la prima seduta del tavolo tecnico sulle concessioni demaniali marittime, fortemente voluto dal Presidente Schifani e dall'assessore Savarino. L'incontro ha riunito i dirigenti del dipartimento Ambiente e Demanio e i rappresentanti regionali delle principali associazioni di categoria, tra cui Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Assobalneari Confindustria e Federalberghi. L’obiettivo dichiarato è quello di fornire certezze giuridiche a un comparto economico vitale, spesso costituito da imprese familiari che garantiscono migliaia di posti di lavoro.
Nel corso del dibattito, le sigle sindacali e associative hanno presentato proposte mirate. Queste vertono principalmente sulla possibilità di invocare il principio di insularità per la Sicilia, al fine di dimostrare l'assenza di una "scarsità della risorsa" spiagge libere nell'applicazione della normativa nazionale. È stata inoltre auspicata una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) e una disciplina specifica per la condizione delle strutture alberghiere ubicate in prossimità del litorale. A conclusione dell'incontro, l'assessore Savarino ha annunciato che, già nei prossimi giorni, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni. Questo passo è determinante per avviare un confronto con il Governo centrale e gli altri enti territoriali sui margini effettivi di applicazione del decreto legge e per discutere eventuali modifiche in vista della sua conversione in legge.