TRAPANI – Esenzione ticket: l’ASP richiede indietro un milione 280 mila euro per autocertificazioni irregolari del 2012

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
28 Maggio 2015 16:15
TRAPANI – Esenzione ticket:  l’ASP richiede  indietro  un milione 280 mila euro per autocertificazioni irregolari del 2012

L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani sta provvedendo al recupero delle somme delle quota di partecipazione della spesa sanitaria degli utenti che non avevano i requisiti per usufruire dell’esenzione del ticket sanitario per reddito.

L’assessorato regionale alla Salute ha già trasmesso gli elenchi di coloro che hanno usufruito i benefici di esenzione del ticket per gli esami di diagnostica e/o acquisto farmaci presentando una autocertificazione falsa, con invece reddito sopra la soglia di esenzione.

Tale verifica ha riguardato l’anno 2012, e attraverso incroci sulla tessera sanitaria effettuati dall’Agenzia delle entrate, Inps, Sogei e ministero del Lavoro, si è verificato che in provincia di Trapani sono state presentate per quell’anno fiscale 12. 864 autocertificazioni irregolari.

I sei distretti sanitari dell’ASP trapanese hanno già iniziato a inviare una nota tipo per il recupero delle somme dovute da chi ha beneficiato senza diritto dell’esenzione. L’ammontare complessivo del danno erariale all’ASP di Trapani è di un milione e 280 mila euro.

“Si tratta di somme che vengono sottratte indebitamente alla sanità trapanese – commenta il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola - Appena arriveranno dall’assessorato le verifiche per le irregolarità del 2013 e del 2014 provvederemo anche al recupero di quegli importi. La direzione strategica aziendale dell’ASP ha deciso comunque che per cifre dovute inferiori a 15 euro , non si provvederà alla richiesta di rimborso del ticket, anche perché antieconomico. Tale decisione riguarda 3.055 utenti della provincia”.

“Ricevuta la nostra nota – spiega il direttore del distretto sanitario di Trapani Cono Osvaldo Ernandez - con specificato l’importo dovuto, l’utente ha 60 giorni di tempo per effettuare il pagamento del rimborso e presentare agli uffici la ricevuta. Eviterà la riscossione forzata e la possibile sospensione dell’esenzione ticket per nuove prestazioni. Per somme superiori a 500 euro si è deciso che l’utente potrà richiedere la rateizzazione.

(Comunicato Stampa)

28/05/2015

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