TRAPANI – Grande Città, per crescere «unire e non dividere»

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
09 Giugno 2015 21:09
TRAPANI – Grande Città, per crescere  «unire e non dividere»

Grande Città, “per crescere unire e non dividere”. È un po’ il motto del progetto della “Grande città” che è stato rilanciato ieri pomeriggio, presso la sala convegni dell’hotel Vittoria, in una ben partecipata conferenza stampa che ha visto gli interventi dei coordinatori provinciale e comunale del Partito, Senatore Antonio D’Alì e Gianni Basiricò e la presenza dei vertici provinciali e i consiglieri comunali del Partito di Trapani, Erice, Paceco e Valderice..

«È un progetto che non abbiamo mai mollato, sin dal 2003 – hanno spiegato nel corso dell’incontro con la stampa D'Alì e Basiricò -. Un progetto sul quale più volte, nel tempo, abbiamo riscontrato la condivisione dei cittadini ma anche l’ostruzionismo da parte della classe politica locale, guidata più da logiche personali e di bottega che dall’interesse della collettività. Accorpare i Comuni di Trapani, Erice, Paceco e Valderice in un’unica amministrazione costituisce il momento forte del futuro del nostro territorio, della sua capacità di realizzare progetti, della sua crescita, della sua competitività, della sua proiezione nel mondo moderno.

Unire porterebbe anche ad una diminuzione dei costi dei servizi, ad esempio rifiuti, acqua, trasporti e altri, oltre che ad una semplificazione della gestione del territorio attraverso un unico piano regolatore e un solo corpo della Polizia municipale. E, ancora, ad una semplificazione degli uffici - quindi ad uno snellimento della burocrazia - e anche ad una sensibile diminuzione dei costi della politica. Un solo sindaco anziché quattro, una sola giunta anziché quattro, un solo consiglio comunale anziché quattro: ciò significherebbe soltanto risparmi ed efficienza, sempre auspicabili e maggiormente in tempi, come gli attuali, di scarse risorse».

«Continuare a pensare questi territori separati, divisi, è qualcosa di pressoché arcaico – hanno aggiunto -. E lo è ancor di più immaginarne un’ulteriore frammentazione. Per questo Forza Italia – unico Partito ad aver assunto posizione nel Consiglio comunale di Trapani in tal senso e ad averla motivata - ribadisce con decisione un secco no alla proposta di separare da Trapani un Comune denominato Misiliscemi, iniziativa assolutamente anacronistica. Frazionamento significa anche perdita di forza contrattuale dei territori e dei cittadini. Unire invece significa accrescere l’autorevolezza di un’intera collettività. Pensiamo piuttosto che per una buona rappresentanza dei territori sia più utile creare circoscrizioni, a rappresentanza non remunerata, nell’ambito della nuova Grande Città e non certo costituire altri piccoli Comuni».

Trapani, Erice, Paceco e Valderice costituiscono un nucleo urbano di circa 130.000 abitanti, una cifra che consentirebbe, secondo i coordinatori provinciale e comunale di Forza Italia, di «rispondere alle sfide del futuro» e per questo la Grande Città sarà «la parte principale dei programmi elettorali dei candidati a sindaco di questi quattro Comuni, sostenuti dal Partito di Forza Italia alle prossime elezioni amministrative». Forza Italia comincerà sin da ora «una serie di incontri con cittadini, commercianti, rappresentanti degli Ordini professionali e sindacati, associazioni culturali, club service, associazioni di volontariato e con tutte le categorie per sollevare la coscienza critica di tutti i cittadini su questo che ritiene essere la leva principale per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio».

(Comunicato Stampa)

09/06/2015

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