INDIZIONE stato di agitazione astensione attività in turno richiesta tentativo preventivo di raffreddamento e conciliazione
Considerata1) La Situazione di ingestibilità gestionale della Biblioteca2) Il Mancato pagamento dello stipendio e salario accessorio a tutti gli aventi diritto come da ccdi. (dicembre tredicesima)3) Il disastro in cui versa sia sotto l'aspetto retributivo sia sotto l'aspetto organizzativo la Biblioteca4) Atteso che la deputazione dimostra completo disinteresse per le sorti della Biblioteca tanto che essendo il Presidente della stessa, anche il sindaco del comune di Trapani Ente oggi unico dotante, ben conoscendo si deve supporre la situazione della Biblioteca non si preoccupa affatto di far pervenire la dotazione economica.5) Tale stato di fatto è aggravato dalla circostanza che seppur in via ufficiosa( si deve ritenere volutamente) si fa filtrare una possibile riduzione oraria di una asserita integrazione oraria dei lavoratori contrattisti, viene da chiedersi ma di cosa parlano? Il personale contrattista dell'ente non ha nessuna integrazione oraria ha semplicemente un contratto di lavoro di diritto privato a 26 ore in parte cofinanziato dalla Regione in parte a totale carico della deputazione.
Stante chetutte le suddette rivendicazioni sono rimaste, ad oggi, inascoltate e che l'Amministrazione intende continuare a negare i diritti ai Lavoratori;l'assemblea dei lavoratori riuniti ha deliberato quanto segue:Atteso che non è dato sapere l'individuazione del contingente per assicurare i servizi essenziali e quindi deve ritenersi che la Deputazione non ha individuato i servizi essenziali non ritenendoli sussistenti dentro la Bibliotecal'o.s.
comunichi alle autorità di rito che:proclamato lo stato di agitazione a far data dal 4/2/2016 i lavoratori della Biblioteca assicureranno solo il normale orario di lavoro 8,00/ 14,00 presentandosi in servizio solo la mattina e non assicurando il servizio in turnazione in quanto legato a salario accessorio allo stato non remunerato.Il perdurare di tale situazione sfocerà in uno sciopero nel rispetto di tutta la normativa VIGENTE con itempi e modi previsti, Si chiede pertanto di esperire preventivamente le procedure di raffreddamentodi conciliazione; come previsto, dall'art.2,comma 2,ex Legge 146/90 e 83/2000 in cui è stabilito che le procedure di raffreddamento e di conciliazione, obbligatorie per entrambe le parti, devono essere esperite prima della proclamazione dello sciopero.Si precisa che, in adesione a quanto stabilito per evitare una eccessiva compressione del diritto di sciopero, dalla Commissione di Garanzia con delibera n.
174 del 1 giugno 2000 la scrivente struttura comunica che"qualora l'incontro conciliativo delle parti non sia intervenuto nei 5 giorni lavorativi successivi alla comunicazione dalle presente , riterrà adempiuto l'obbligo in capo alla scrivente organizzazione sindacale di fare precedere alla proclamazione dello sciopero l'esperimento delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, e pertanto legittimamente proclamerà con separata nota lo sciopero esplicitando data e tempi
Comunicato stampa
18/01/2016
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