Amministrative marsalesi, primarie civiche e il modello Curatolo

La proposta di Leonardo Curatolo

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
05 Novembre 2025 16:44
Amministrative marsalesi, primarie civiche e il modello Curatolo

Marsala si prepara a una nuova, intensa stagione elettorale. Con l'avvicinarsi delle elezioni amministrative, il fermento politico si concentra in particolare sul fronte delle forze civiche, determinate a scuotere gli equilibri e a presentarsi come l'alternativa in grado di guidare la città fuori dall'attuale stasi. Domenica scorsa, una significativa riunione ha visto i leader di diversi movimenti civici convergere in un’ottica di dialogo e potenziale collaborazione, mettendo al centro del dibattito la necessità urgente di rilanciare Marsala, a partire da settori chiave come l'agricoltura.

L'incontro è stato il palcoscenico per una chiara manifestazione di intenti: diversi esponenti della società civile hanno infatti espresso apertamente la volontà di candidarsi alla poltrona di primo cittadino, un segnale forte che rivendica la necessità di "riprendere il controllo del destino" della città e di riportare i marsalesi a essere i veri "protagonisti delle decisioni". Il grido d'allarme è unanime e suona come una richiesta di rinnovamento profondo.

In questo scenario di accesa discussione e aspirazioni, spicca la proposta di Leonardo Curatolo, leader del movimento Marsala Futura, che ha lanciato una sfida al tradizionale sistema di scelta delle candidature. Curatolo non si limita a proporsi, ma suggerisce un "metodo innovativo" per selezionare il candidato sindaco: l'indizione di primarie trasparenti e partecipative.

Questa iniziativa, se concretizzata, rappresenterebbe una vera e propria svolta democratica. L'obiettivo dichiarato da Marsala Futura è duplice: permettere ai cittadini di scegliere direttamente il proprio candidato e, di conseguenza, rafforzare il carattere inclusivo e democratico dell'intero processo elettorale. L'idea è quella di coinvolgere attivamente l'intera comunità, abbandonando le vecchie logiche delle decisioni calate dall'alto, per promuovere invece "un modello di politica più aperto, meritocratico e condiviso".

La proposta di Curatolo si inserisce nel dibattito come un elemento di rottura, puntando a costruire "un futuro più forte e democratico per Marsala" proprio attraverso la legittimazione popolare del candidato. Resta ora da vedere se le altre forze civiche e politiche raccoglieranno l'appello a sposare un meccanismo così aperto, che inevitabilmente ridefinirebbe gli equilibri della campagna elettorale in vista delle prossime consultazioni.

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