Con la raccolta di domenica 15 dicembre 2019, l’Avis di Partanna ha raggiunto e superato le 1000 donazioni: soddisfazione e orgoglio per i meriti ottenuti da cittadini partannesi consapevoli e motivati. Un risultato insperato ma conquistato con il contributo di tutti, con la costanza e la pazienza, peculiarità dei “costruttori di futuro” che non pensano solo all’oggi ma ad “edificare” un domani migliore per le generazioni che verranno. In questa nostra cittadina molto spesso tacciata di indifferenza, di insensibilità, di apatia, la parola solidarietà ha preso corpo, si è “materializzata”, ha acquistato un senso vero e profondo.
Oggi sappiamo con certezza che la medaglia del sangue ha un’altra faccia, quella del plasma, che per troppo tempo è rimasta nascosta e semisconosciuta, consentendo talvolta speculazioni anche commerciali. Il plasma, preziosa materia prima per realizzare farmaci salvavita che servono a garantire i livelli essenziali di assistenza, come immunoglobuline, albumina e fattori antiemofilici. Ultimamente su questo abbiamo puntato, organizzando i “viaggi” dei donatori che dedicano un’intera mattinata alla donazione di plasma, per sottoporsi alla Plasmaferesi o per donare piastrine.
Amorevolmente, gratuitamente e volontariamente essi affrontano il disagio di recarsi periodicamente al Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Antonio Abate di Trapani. Ad oggi i donatori partannesi di plasma sono riusciti a donare da soli più di tutto il resto della provincia. In questa “sana utopia”, nostra è la responsabilità di custodire questo patrimonio, nostro è anche il dovere di rilanciarlo per farlo progredire, affrontando le nuove sfide culturali e organizzative a cui andremo incontro.
Il Presidente Ninni Battaglia Comunicato stampa
