Accusata di aver favorito la latitanza di Messina Denaro: Martina Gentile resta ai domiciliari

Figlia della maestra Laura Bonafede la giovane insegnante sarebbe stata cresciuta come una figlia dal latitante

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
08 Gennaio 2024 19:14
Accusata di aver favorito la latitanza di Messina Denaro: Martina Gentile resta ai domiciliari

Martina Gentile, resta agli arresti domiciliari. Questa la decisione del tribunale del Riesame di Palermo che ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare avanzata dal legale della ragazza. La 33enne insegnante è figlia di Salvatore Gentile che sta scontando due ergastoli per vari omicidi e dell’insegnante Laura Bonafede, legata a Matteo Messina Denaro da un legame affettivo molto forte ed arrestata per aver aiutato il capomafia durante la latitanza, per averne gestito le comunicazioni riservate e per esserne stata la fedele emissaria.

La Gentile, come risulta da decine di pizzini sequestrati al boss, era legatissima all’ex ricercato, che per anni l’ha cresciuta come una figlia. Interrogata dal gip dopo l’arresto, ha scelto di non rispondere, ma ha voluto fare dichiarazioni spontanee per dire di essere stata affezionata a Messina Denaro quand’era bambina, ma di aver capito che quell’affetto lui non lo meritava. La Gentile, ha raccontato di aver visto il vero volto del boss, compresa la sua relazione con la madre, solo recentemente.

Anche per questo avrebbe cercato di prendere le distanze dall’ambiente in cui era cresciuta andando a insegnare a Pantelleria, lasciando il suo paese, Campobello di Mazara e iniziando un percorso di legalità attraverso colloqui con assistenti sociali e associazioni antimafia.

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