“Che ha perso la democrazia non c’è dubbio. Che la rivincita è stata immediata, nemmeno”, è il commento di quelli del movimento Noi con Salvini di Marsala, dopo l’accaduto di martedì sera, ovvero la contestazione al loro
leader Matteo Salvini e il suo mancato comizio in Largo Zerilli. “La manifestazione di martedì sera- dicono- non è andata bene per i salviniani perché quel gruppo di contestatori con fischietto e cartelloni anti-Salvini non ha consentito al leader leghista ed al segretario nazionale, il catanese On. Angelo Attaguile, di parlare in piazza”. “Nonostante- così continua la nota inviata alla stampa- il suo leader non sia stato autorizzato a scendere dall’auto a causa dei pugni sul cofano di una giovane, il candidato sindaco Vito Armato ha comunque dimostrato di avere un carattere forte. Andando oltre i fischi, ha preso infatti il microfono in mano ed ha espresso la sua idea con determinazione”.
“Per altro- scrivono ancora i sostenitori di Salvini- la mattina successiva il gruppo salviniano non ha perso tempo per farsi conoscere. Per le vie del centro storico di Marsala, al mercato ittico e negli uffici comunali, in tanti hanno chiesto scusa a Salvini a nome dei concittadini contestatori, altri hanno espresso il desiderio di salutarlo e hanno mostrato stima per i suoi progetti. Il percorso del leader milanese è poi terminato mercoledì, dopo la presentazione del libro di Antonio Rapisarda " All'armi siam leghisti", con un giro sull’isola di Motia. Ma la vera rivincita i salviniani l’hanno avuta già ieri sera quando Matteo Salvini ha presenziato a Matrix (canale5) con la maglia “Marsala” ed ha chiarito in quella sede alcuni punti critici della città del vino”.
Intanto, il candidato sindaco Vito Armato oggi lancia il suo nono video pro campagna elettorale su facebook: "Abbiamo comunque parlato dei nostri progetti per Marsala- dice- Noi abbiamo un leader che ci ascolta e che affronta i problemi, gli altri non lo so. Marsala può solo crescere se c'è un progetto, condiviso dal partito, con chi è al parlamento europeo e nazionale. Diversamente i progetti, magari belli, rimarranno dentro i cassetti”.
I salviniani sottolineano poi il disappunto da parte del sindacato Polizia Nuova Forza Democratica- presente martedì sera alla manifestazione per una raccolta firme- rispetto al servizio di sicurezza garantito la sera stessa. Si legge nella nota inviata dal movimento Noi con Salvini di Marsala: “Il sindacato si è chiesto: chi ha organizzato il servizio di ordine pubblico, non sapeva che questo poteva accadere? La sicurezza per i cittadini dov’era? Non potevano adoperarsi con delle transenne?”.
Altri presenti alla manifestazione, di contro, assicurano che martedì sera la sicurezza in Largo Zerilli era più che garantita.
Il comunicato stampa dei salviniani così si conclude: “Il sindacato Polizia Nuova Forza democratica ha chiesto più volte al Questore di eliminare gli uffici doppioni per avere più uomini sul territorio e garantire più sicurezza. Fermo restando che appare inspiegabile come il Dipartimento della P.S. negli ultimi anni non abbia assegnato risorse per una vera e propria zona di frontiera come Marsala. Il PNFD comunque, oltre ad aver parlato con Matteo Salvini dei problemi sinora esposti, ha già annunciato che nel mese di giugno organizzerà davanti al Viminale una manifestazione per chiedere più sicurezza vera ai cittadini siciliani e affinchè quello che è accaduto per colpa di qualcuno non accadrà più a salvaguardia del sistema democratico e della sicurezza di tutti”.
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