Da Parigi verso il Mediterraneo: “Eatwell the Italian way”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
04 Ottobre 2014 13:26
Da Parigi verso il Mediterraneo: “Eatwell the Italian way”

Se qualcuno si aspettava la consueta presentazione aziendale fatta di slide in power point ha sbagliato indirizzo. Venerdi 26 settembre a Parigi si sono aperte le porte dei salotti consolari per ospitare una degustazione di produzioni siciliane di eccellenza presentati dalla Eatwell, attraverso una strategia di comunicazione che ha saputo attirare l'attenzione di un pubblico sensibile e interessato. Ad aprire le danze "Vucciria" il cortometraggio musicale premiato da ben 11 festival internazionali che consegna alla Storia l'irresistibile opera scritta da Massimo Sigillo' Massara per i SeiOttavi.

Nel video, il noto gruppo a cappella palermitano racconta uno dei più celebri mercati italiani, trasformandolo in un luogo magico carico di suggestioni che traggono linfa vitale dalla tradizione e dal territorio. Un percorso narrativo questo, che si presta benissimo a rappresentare il posizionamento e gli obiettivi del brand Eatwell su mercati internazionali. Gli stessi mercati che diventano veri e propri spazi scenici in cui prodotti con una storia da raccontare seducono un uditorio che ama l'eccellenza del mangiar bene e sano.

Un menù quasi al buio, una scelta quella degli Chef italiani Antonio Martore e Diana Caminiti che grazie alla sintonia di Nicola Balestra e Antonella Fazio hanno reso possibile la loro completa interpretazione. Sua Maestà il Gambero Rosso di Mazara del Vallo - Quinci Antonina- presentato in tre delle sue categorie e in tre diversi abinamenti tra questi non poteva mancare il Marsala, qui in una veste tutta al femminile. Alexandra Curatolo e Giuseppina De Bartoli, entrambe produttrici nelle aziende di famiglia che in comune hanno tanto a cominciare dai vitigni di grillo, uve che premiano il Vecchio Samperi nelle miglior classifiche e sulla tavola di Palazzo Reale.

Il Marsala Dolce della Cantina Curatolo Arini 1875 nel "Sicilian Gimlet" di Oscar Quagliarini, un'etichetta disegnata da Ernesto Basile architetto palermitano e padre del Liberty Siciliano, accompagnava il gambero di III° con chicchi di melograno Pomèl e cappero. Le bollicine Duedei di Roberto Tranchida e le mandorle tostate Panepinto, i crostini di pane preparati con le farine di grano antico Senatore Cappelli dell'Az. Agricola Madre Terra di Giuseppe Dongarrà, nulla di più semplice per l'evo Nocellara del Belice di Nicola Clemenza.

L'aglio e l'origano di Fior di Nubia, la caponata di Campo D'Oro e le polpette di tonno Ala Lunga di Mare dell'Etna, I formaggi madoniti dell'Az. Agricola Duca Carmelo e poi il Bukkuram Sole d'Agosto vicino alla ricotta della cassata siciliana firmata Fiasconaro. Tutti hanno portato a loro modo un pezzo di Sicilia in un piccolo angolo di Parigi.

La semplice e diretta partecipazione di Yves Camdeborde, l'entusiasmante collaborazione e disponibilità di Julien Cohen e di tutto il suo staff del ristorante "L'Altro", l'affetto degli amici come Andrea Lo Cicero e Oscar Quagliarini, l'estrema pazienza e profondità del Prof. Giacinto Di Bernardo, l'elegante ospitatilà ricevuta dal Consolato Generale d'Italia e del padrone di casa Andrea Cavallari e la curiosità di chi conosceva la Eatwell per la prima volta hanno reso possibile lo svolgimento di una serata particolare, diversa che quanto meno farà riflettere...

Comunicato stampa

04-10-2014 15,00

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