«La Regione Siciliana continua a dimostrare incoscienza, trascuratezza ed incapacità, relativamente alle potenzialità dell’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi, del quale, peraltro, è socio di maggioranza». Lo affermano il Senatore Antonio d’Alì e il Dottor Peppe Poma, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore provinciale di Forza Italia.
«La mancata partecipazione alle assemblee convocate per lo scorso 27 luglio – continuano d’Alì e Poma - denotano scarso interesse e inettitudine, da parte della Regione, nei confronti di un vero volano di sviluppo economico, non solo per Trapani ma per l’intera Sicilia Occidentale. Una noncuranza così grave, quella della mancata partecipazione alle assemblee, che ha dato luogo alle inevitabili dimissioni del presidente e del consigliere dell’Airgest, e che mette seriamente a rischio la sopravvivenza stessa dell’aeroporto.
Non è esente da colpe anche la deputazione regionale, in particolar modo quella eletta sul territorio provinciale di Trapani, distante e, nei fatti, disinteressata ad ogni questione strategica e non clientelare legata al Vincenzo Florio».«Peraltro, l’incoscienza della Regione Siciliana è resa ancora più evidente, in questi giorni, dalla presenza, proprio all’aeroporto di Birgi, di una decina di aerei privati di supporto alla grande manifestazione di Google, in corso di svolgimento a Menfi.
Ciò – concludono il coordinatore e il vice coordinatore di Forza Italia a Trapani – sta a testimoniare, per l’ennesima volta, che l’aeroporto di Birgi è una presenza di grande valore strategico, al centro del Mediterraneo, non solo per esigenze belliche, ma principalmente per lo sviluppo del turismo e del traffico internazionale. Questo fatto evidente è chiaro a tutti tranne che alla Regione Siciliana».
Comunicato stampa1/8/2017{fshare}