Allontanamento dall’abitazione familiare e segnalazione alla Procura della Repubblica. E’ quanto ha disposto il Tribunale per un giovane marsalese accusato di continue violenze psicologiche e minacce dalla convivente.
Violenze, commesse anche i presenza dei figli, per le quali, in passato, sia la donna che i figli erano stati ospitati in una comunità. Poi, il ritorno a casa. Con l’uomo che sembrava essersi calmato. Poi, però, il suo carattere irascibile e violento era nuovamente venuto fuori.
Per questo, lo scorso 22 dicembre, la donna vittima di una situazione ormai, a quanto pare, non più sostenibile, si è rivolta a un legale (l’avvocato Laura Errera), che ha depositato in Tribunale ricorso per l'emissione dell'ordine di “protezione civile”. Ricorso accolto in tempi brevissimi.
Alla vigilia di Natale, infatti, all’uomo è stato ordinato di allontanarsi immediatamente dalla casa familiare e di porre fine ai suoi comportamenti ostili verso la compagna. “Il provvedimento – afferma l’avvocato Errera – è stato emesso con estrema celerità. Adesso, si è in attesa dell'udienza in cui verranno sentiti gli informatori per la conferma dell’ordine di protezione”. Nel frattempo, la donna può trascorrere serenamente le festività di fine anno.
“Molto spesso – continua il legale marsalese - le vittime di violenze familiari non hanno la forza di denunciare, pensano che il congiunto possa cambiare e continuano a subire per anni esponendo i figli a gravissime violenze psicologiche, è importante comunicare il proprio disagio e porre fine alla violenza con i mezzi legali e attivando anche un supporto psicologico per l'intero nucleo. La risposta del nostro Tribunale è stata immediata e il provvedimento è stato trasmesso anche alla Procura della Repubblica”.
A.P.
30-12-2015 9,15
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