L’associazione i “Guardiani del Territorio” comunica che lunedì 4 dicembre si riunirà la Terza Commissione Attività Produttive dell’ARS che ha già dato dimostrazione di grande sensibilità verso le istanze avanzate dall’Associazione scrivente con l’audizione del 18 luglio. Nonostante tale interesse ad oggi nessun intervento significativo è stato messo in atto dal governo regionale a sostegno del comparto la cui sofferenza si acuisce sempre più. Il territorio siciliano nel corso del 2023 è stato interessato da lunghe sequenze di fenomeni atmosferici avversi che hanno causato gravi danni al settore vitivinicolo, aggravati dagli effetti della peronospora e dagli eccessi termici.
A tali avversità si sono aggiunte ulteriori congiunture sfavorevoli al settore, quali aumenti di carburanti, concimi, antiparassitari ed energia elettrica. La crisi, se non affrontata immediatamente con mezzi e risorse adeguati, potrebbe diventare strutturale e innestare un circolo vizioso da cui difficilmente i viticoltori siciliani potranno riprendersi economicamente. La delibera di Giunta Regionale n. 375 del 28 settembre 2023, ha quantificato i danni causati dalla peronospora alla viticoltura siciliana in oltre 350 milioni di euro.
A ciò si aggiunge la dichiarazione dello stato di calamità per i danni causati alle produzioni agricole in Sicilia dalle ondate di calore e dagli incendi nel mese di luglio e dalla siccità nei mesi di settembre e ottobre di quest’anno, dichiarata dal governo Schifani. Lo stanziamento previsto dal Governo nazionale, per il ristoro dei danni subiti, è totalmente inidoneo a risollevare il comparto viticolo, per cui è assolutamente necessario rimpinguare economicamente gli insufficienti stanziamenti già previsti per i danni da peronospora dal Governo nazionale, affiancandoli con risorse finanziarie del Bilancio regionale.
L’Associazione ritiene che il problema non sia finanziario ma politico, infatti mentre da un lato si sbandierano contributi alle imprese che assumono dall’altro si distrugge il comparto vitivinicolo con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. In questi giorni è all’esame presso la Commissione il DDL N. 638 “Legge di stabilità regionale 2024-2026”. Il testo esitato dal Governo, purtroppo, non destina nessuna attenzione al comparto viticolo. Per tale ragione facciamo appello a Voi per porre rimedio, nel passaggio in codesta Commissione, a questa mancanza di attenzione destinando almeno 100 milioni di euro per la sua salvaguardia.