Inaugurato a Favignana il Distretto Turistico regionale “Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni popolari siciliane”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
28 Luglio 2014 08:11
Inaugurato a Favignana il Distretto Turistico regionale “Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni popolari siciliane”

Un Distretto tematico - che si propone di rappresentare e valorizzare la Sicilia intera - che intende mettere in rete tutti i centri che ne fanno parte

per valorizzare il territorio isolano, contrastando e ribaltando l'attuale quadro turistico che, per la nostra Regione, si può finora sintetizzare con uno "slogan" purtroppo deludente, ossia: "un'immagine forte e un risultato debole".

E' il Distretto Turistico della Regione Siciliana "Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni popolari siciliane", finanziato dall'Assessorato Regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo per un importo di 1.530.000 euro, la cui sede distaccata di Favignana è stata inaugurata sabato mattina a Palazzo Florio.

All'iniziativa sono intervenuti il sindaco delle Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, il presidente del Distretto Turistico, Michelangelo Lo Monaco, il presidente della Scuola delle Scienze umane e del Patrimonio culturale dell'Università di Palermo, Girolamo Cusimano, il Console del Touring Club Italiano, Attilio Bruno e il direttore dell'Area Marina Protetta delle Isole Egadi, Stefano Donati.

Partner dell'iniziativa è la Fondazione "Ignazio Buttitta" di Palermo, in rappresentanza della quale è intervenuta la dottoressa Monica Modica. Sostiene il Distretto anche Confartigianato Siracusa.

L'isola di Favignana e le Egadi diventano, così, sede del Distretto, oltre alla città di Taormina.

Il territorio di riferimento del Distretto comprende ad oggi 23 Comuni sparsi nelle province dell'isola: oltre a Favignana, Campofiorito, Ciminna, Roccapalumba, Vicari, Valderice, Biancavilla, Grammichele, Ramacca, Aci Catena, Viagrande, S. Pietro Clarenza, Pedara, Giarra, Licodia Eubea (Catania), Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Montagnareale, Santa Teresa di Riva, Sinagra, Taormina, Furci Siculo (Messina) e Rosolini (Siracusa).

Soddisfatto il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, che, dopo aver ringraziato i relatori e i fautori del progetto, che ne hanno individuato come sede privilegiata l'Arcipelago, ha sottolineato l'importanza del lavoro in rete e della sinergia tra i vari Comuni aderenti all'iniziativa.

L'idea del Distretto Turistico Tematico nasce, infatti, dall'individuazione dell'insieme degli elementi di identità del territorio isolano e della gente che vi abita, che diviene l'elemento di unicità e il carattere distintivo del territorio nel suo complesso. Ciò che lo accomuna, quindi, sono i ricchi valori del patrimonio, prevalentemente rurale, degli "Antichi mestieri, Sapori e Tradizioni popolari".

La cucina tradizionale, le attività produttive tradizionali, la storia sociale della comunità locale, le attività economiche tipiche, le tradizioni popolari e i valori naturali e culturali sono componenti unificanti della vita della comunità locale, che vogliono diventare un prodotto turistico in sé, puntando alla destagionalizzazione e a un percorso che, inizialmente, punti a un "dirottamento" dei flussi che si registrano nei punti di maggior attrazione verso le altre aree del Distretto, che è caratterizzato da una forte concentrazione su Taormina. Con Favignana e Valderice il Distretto raggiunge quasi il 90 per cento delle strutture ricettive e quasi il 95 per cento dei flussi turistici.

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio Comunale di Favignana, Ignazio Galuppo, che ricorda come già nella passata consiliatura la nascita del Distretto era stata votata, sotto la sua direzione, all'unanimità, e che preannuncia totale sostegno da parte del Consiglio per ogni azione intrapresa dallo stesso Distretto e per lo sviluppo del territorio.

Nella foto, da sinistra: il direttore dell'Amp, Stefano Donati, il presidente del Distretto Turistico, Michelangelo Lo Monaco, il sindaco, Giuseppe Pagoto, il Console del Touring Club Italiano, Attilio Bruno e il presidente della Scuola delle Scienze umane e del Patrimonio culturale dell'Università di Palermo, Girolamo Cusimano.

(Comunicato s.)

28/07/14  10,00

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