La Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica partenopea, sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, nei confronti di 6 indagati, di cui 3 funzionari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, 1 commercialista e 2 consulenti esterni coinvolti, a vario titolo, nell'esecuzione di false consulenze a danno del C.N.R. Gli uomini delle fiamme gialle ha arrestato l’ex direttore generale del Cnr, Massimiliano di Bitetto. Insieme a lui sono finiti agli arresti domiciliari anche il palermitano Salvatore Mazzola (che ha guidato, fino al 2015, l'Istituto I.A.M.C.-C.N.R.
di Capo Granitola) e Ennio Marsella, altri due funzionari dell’ente di ricerca, l’editore Paolo D’Anselmi, il consulente Simone Morgante e un commercialista di Guidonia. I reati contestati sono peculato, falso ideologico e materiale, nonché emissione di fatture per operazioni inesistenti. Inoltre, è in corso di esecuzione il sequestro preventivo per equivalente del profitto dei reati contestati per 2 milioni e 300 mila euro. Report aveva raccontato la vicenda già nel marzo 2017 con l’inchiesta “Ricercatori e ricercati” di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella.
L'indagine riguarda l'affidamento da parte dell'Istituto ambiente marino costiero di prestazioni di servizio ad alcune ditte ricorrenti e una apparente "duplicazione di prestazioni' effettuate da queste ditte nel 2014. Un altro capitolo riguarda i fondi Pon, dove una parte dei finanziamenti sarebbe stata impiegata per spese non riconosciute dai responsabili scientifici dei progetti. Francesco Mezzapelle