L’ex “Dazio” di Marsala è un ricettacolo di grossi ratti ed è pericolante. La problematica era stata sollevata lo scorso 26 gennaio nel corso di una seduta consiliare da parte di Arturo Galfano componente del gruppo “Cambiamo Marsala” nonché vice presidente del Consiglio comunale.
Abbiamo contattato lo stesso consigliere Galfano che ha ribadito non solo quanto affermato in Consiglio ma anche fornito ulteriori informazioni sulla questione relativa all’immobile fatiscente di vicolo Evangelista Pace, nei pressi di Corso Gramsci, denominato “ex Dazio”, che è di proprietà del Comune di Marsala (vedi foto n.1).
“Si tratta –ha spiegato Galfano (in foto n.2) - di un ricettacolo di immondizia, con fittissima vegetazione con la presenza di moltissimi ratti che invadono le proprietà confinanti, fra i quali anche un centro per disabili. Attraverso dei lunghi rami i ratti raggiungono i balconi del centro per disabili. Mi risulta anche che alcuni residenti vicini abbiamo lasciato le loro abitazioni andando a vivere in altro posto. Sul posto 4/5 mesi fa dopo una segnalazione i vigili del fuoco avevano posto delle transenne ed il Comune aveva murato porte e finestre”.
Così il consigliere Galfano ha raccontato di una sua visita allo stesso immobile: “appena arrivato mentre stavo fotografando la situazione di degrado, mi si avvicina incredula una signora residente lì vicino che mi ha ringraziato per l’interessamento. Mi ha pure detto che il marito era stato anche In Prefettura per segnalare la situazione considerando anche la presenza sempre lì di un immobile delle Ferrovie che si trova forse pure in condizioni peggiori”.
Galfano, già come fatto in Consiglio comunale, ha così invitato l’Amministrazione del sindaco Alberto Di Girolamo ad intervenire: “invito l’Amministrazione ad intervenire per la derattizzazione e riqualificazione dell'immobile che ricordo si trova nella lista dei beni in dismissione del Comune ed in vendita per circa 50mila euro. In queste condizioni nessuno però lo acquisterebbe. Eliminare il grave degrado in cui versa servirebbe innanzitutto a ripristinare le condizioni di vivibilità in tutta la zona e dare risposte come amministratori ai cittadini che vivono il disagio.
Dall’altra, l’immobile qualora fosse riqualificato diventerebbe appetibile in considerazione del fatto che si tratta di un sito di circa 150mq dichiarato zona B e quindi edificabile; in questa maniera –ha concluso Arturo Galfano- si prenderebbe, come si suol dire, due piccioni con una fava, il Comune di Marsala potrebbe guadagnarci”.
Francesco Mezzapelle
29-01-2016 14,00
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