Marsala, nigeriano in bicicletta muore investito da un auto pirata. Altro problema: gli immigrati in bici senza requisiti di sicurezza.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
16 Febbraio 2017 08:17
Marsala, nigeriano in bicicletta muore investito da un auto pirata. Altro problema: gli immigrati in bici senza requisiti di sicurezza.

Quella dei conducenti di auto che travolgono qualcuno in bicicletta e poi scappano può essere ormai ascritta nella lista quotidiana delle tipologie di omicidio. Non è la prima volta che nel territorio marsalese si verificano fatti del genere ed in particolare con giovani immigrati quali vittime della strada.L’ultimo episodio è accaduto ieri sera sulla via Trapani, a Marsala.

Erano circa le 23, quando un giovane nigeriano, ospite di un centro di accoglienza, in quel momento diretto verso il centro della Città, è stato travolto da un’auto, all’altezza di contrada Dammusello. Il giovane è morto sul colpo e l’automobilista è scappato.

Sul posto sono intervenuti il 118 e le forze dell’ordine al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente e ritrovare qualche traccia dell’automobilista pirata, chissà un cittadino che dopo aver investito il ciclista si è dileguato, cosa ingiustificabile, per paura di conseguenze penali.

Però bisogna anche dire che spesso questi giovani immigrati ospiti dei centri di accoglienza vanno in giro in bicicletta nelle ore di buio, anche percorrendo strade pericolosissime dove in molti tratti manca la luce, vedi la Ss115, senza nessun dispositivo luce o giubbottini catarifrangenti

Nei mesi scorsi, il consigliere comunale Mario Rodriquez e numerosi cittadini avevano rappresentato all'Amministrazione Di Girolamo l'opportunità di dotazioni di sicurezza per gli extracomunitari che, anche nelle ore notturne, circolano in bicicletta. Molti degli ospiti dei locali Centri di accoglienza, infatti - non rispettando il codice della strada – mettono in pericolo se stessi e l'incolumità degli altri, automobilisti e pedoni.

Da qui la nota dell'assessore alle Politiche sociali Clara Ruggieri, con la quale si sollecitavano i suddetti Centri ad attivarsi per verificare se le biciclette utilizzate dagli ospiti rispettino il codice della strada. “È urgente –aveva affermato l'assessore Ruggieri – che i responsabili dei Centri di accoglienza provvedano a far riparare o installare le prescritte luci nelle bici, nonchè a dotare di giubbini catarifrangenti gli stessi utilizzatori». Sono accorgimenti necessari per evitare incidenti, alcuni già verificatisi lungo le strade del territorio fortunatamente senza gravissime conseguenze”. A quanto pare parole cadute nel vuoto quelle dell'Assessore marsalese.

Francesco Mezzapelle

16-02-2017 9,00

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