Non si contano più gli appalti banditi e aggiudicati dal Comune per rifare il manto d’asfalto delle strade, che soprattutto dopo le torrenziali piogge d’autunno sono costellate di buche. Di denaro, negli anni, ne è stato speso molto, ma lo stato delle strade continua a essere pessimo.
Non sono pochi i marsalesi che si chiedono come mai, nonostante i continui rifacimenti del manto bituminoso, poco tempo dopo le strade sono nuovamente in stato disastroso. Evidentemente, si risparmia sul materiale impiegato. Soprattutto quando si vincono gli appalti con ribassi record! Come nel caso dell’ultimo appalto bandito per la “manutenzione straordinaria delle strade del versante sud”, aggiudicato all’impresa Giovanni Busetta, che ha sbaragliato la concorrenza con un ribasso del 46,5648% sulla base d’asta di 119.204 euro. Delle due, l’una: o i tecnici comunali sbagliano i calcoli quando stimano i costi dei lavori da eseguire oppure chi li eseguirà risparmierà sul materiale da impiegare in misura tale da non rendere un buon servizio.
L’ultimo appalto rientra nell’ambito dei 500 mila euro per le strade annunciati recentemente dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Salvatore Accardi. In precedenza, su questo fronte, l’ultima spesa di una certa entità risale allo scorso novembre: 240 mila euro per sistemare strade e marciapiedi. Due sono gli appalti. Il primo (spesa: 145 mila euro) fu aggiudicato all’impresa Giuseppe Capobianco di Palma di Montechiaro, che offrì un ribasso di oltre il 37% sulla base d’asta di quasi 110 mila euro. Nel frattempo, fu redatto un altro progetto per lavori di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi delle periferie a sud e a est del centro.
“Il manto dissestato – spiegò il Comune - presenta crepe, buche e avvallamenti: un deterioramento che causa incidenti e per il quale occorre provvedere tempestivamente”. Bisognava rifare la pavimentazione di molti marciapiedi. Anche per evitare altre cause civili intentate da cittadini che si feriscono a seguito di cadute. La spesa complessiva, in questo caso, fu di 95 mila euro (base d’asta: 53 mila).
A.P.
22/09/2015
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