Macabro ritrovamento nel mare di fronte il quartiere popolare Sappusi. Qui, alcuni ragazzini che facevano il bagno hanno trovato un teschio umano. Subito dopo, alcuni adulti hanno avvertito la polizia. Sul posto è, poi, arrivato anche un medico legale. Secondo quest’ultimo, non si tratterebbe di un reperto archeologico (proprio una settimana fa, in quel tratto di mare è stato rinvenuto il relitto di una antica nave risalente al I o al II secolo a.C.)
Il teschio (vedi foto pubblicata su facebook), invece, sarebbe di uomo morto, intorno ai 30 anni d’età, alcuni anni addietro. Potrebbe trattarsi di una vittima dei tanti naufragi di barconi carichi di immigrati che tentano l’approdo in Sicilia.
Un ritrovamento analogo sul litorale marsalese risale al settembre 2005. Allora, sulle alghe nei pressi di Capo Boeo, un passante notò un teschio e altri resti ossei umani ammassati sulle alghe. Avvertì subito i carabinieri, che arrivarono sul luogo e con i vigili del fuoco ispezionarono la zona. Il teschio e le altre ossa ritrovate furono inviate al Ris di Messina per stabilire a quale epoca risalivano. Nella stessa zona, comunque, a ridosso del mare, ci sono diverse tombe di epoca punico-romana. (in foto n.2 il porticciolo di Sappusi)
Francesco Mezzapelle
17-07-2015 12,30
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